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Il thriller futuristico Looper presentato in anteprima al Lucca Movie [RECENSIONE]

Looper, l’atteso thriller futuristico in uscita nelle sale italiane il 31 gennaio 2013, è stato presentato al Festival Internazionale del Fumetto, del Gioco e dell’Illustrazione di Lucca.
A cura di Aureliano Verità
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Looper 01

Looper, l’atteso thriller futuristico in uscita nelle sale italiane il 31 gennaio 2013, è stato presentato al Festival Internazionale del Fumetto, del Gioco e dell’Illustrazione di Lucca. Forte del grande afflusso di pubblico di questa edizione, nel terzo giorno di manifestazione, il Festival ha registrato quasi 56 mila presenze portando il totale dei tre giorni a 156 mila presenze, battendo quindi in tre giorni il record dell'intero scorso anno (155 mila in 5 giorno), il Lucca Comics & Games ha puntato quest’anno i riflettori sul cinema e tra i tanti film proposti ha voluto porre l’attenzione proprio sulla pellicola diretta da Rian Johnson, presentandola in anteprima nazionale.

Già definito, impropriamente, oltreoceano come il "nuovo Matrix", Looper è reduce del grande successo ottenuto al Toronto Film Festival e porta sul grande schermo la storia, ambientata nel 2044, di Joe (Joseph Gordon-Levitt) un killer su commissione che diverrà al tempo stesso vittima e carnefice in uno straordinario viaggio nel tempo che lo porterà a scontrarsi con una verità davvero molto amara. Reinterpretando i canoni classici del genere fantascientifico in un action adrenalinico ma mai scontato, Looper è ambientato in un futuro ipotetico dove il viaggio nel tempo è possibile e  illegale al tempo stesso.

Looper 02

Il casting del progetto si aprì nel mese di maggio 2010, quando venne annunciato l'ingaggio di Gordon-Levitt per interpretare il ruolo del protagonista Joe, annuncio al quale seguì poco tempo dopo l'ingresso nel cast di Bruce Willis, interprete della versione invecchiata, proveniente dal futuro, dello stesso Joe. Rian Johnson dichiarò di aver pensato a Gordon-Levitt per il ruolo del protagonista sin dal momento in cui scrisse la parte ma l'attore statunitense per somigliare a una versione giovane di Bruce Willis si sottoponeva a circa tre ore di trucco prima delle riprese, raggiungendo però un risultato davvero ottimale e un’incredibile trasformazione fisica del giovane attore, grazie anche alla bravura di Gordon-Levitt nel reinventare il proprio stile recitativo adattato a quello di Willis.

Il film, che ha tra gli interpreti vede anche Emily Blunt e Paul Dano, vorrebbe forse arrivare ai livelli di Matrix o allo stile ipnotico e coinvolgente di Inception, ma non riesce a compiere quel passo in più che pellicole cult come le sopra citate hanno invece fatto. Violento ma non troppo, crea tensione ma non abbastanza e a tratti risulta tempi troppo dilatati. C’è da dire però che la bravura dei due protagonisti, specialmente del più giovane tra i due, riesce a far penetrare all’interno della psicologia del personaggio, rendendo possibile allo spettatore di porsi la domanda che il protagonista stesso si pone: “cosa faresti se sapessi già come andrà il tuo futuro?”. Dovremo aspettare l’anno prossimo per vederlo e per quanto non passerà alla storia come un cult di genere, vale la pena di essere visto.

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