“Infanzia clandestina”, la doppia vita del piccolo Juan
Benjamín Ávila è il regista di questo meraviglioso e profondo film drammatico, presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes 2012 e selezionato come candidato argentino all'Oscar al miglior film straniero 2013. “Infanzia clandestina” è ispirato alla vicenda personale del regista, dal momento che sua madre faceva parte dei Montonero e fu uccisa dai componenti dell’esercito lasciando in lui un vuoto incolmabile. Ávila da voce a quel mondo, fatto di doppie vite, amore incondizionati e regole da rispettare per il bene comune e per salvarsi la pelle durante il periodo dell'ultima dittatura militare argentina, tra il 1976 ed il 1983. Il film sarà nelle sale a partire dal 29 agosto.
La trama
Buenos Aires, 1979. Juan è un bambino clandestino di 12 anni che vive insieme alla sua famiglia. Mentre a casa può essere Juan, per la scuola e il quartiere in cui vive è semplicemente Ernesto, un'identità che gli permette di tenersi al sicuro dalle ombre di un Paese in guerra. Nonostante la sua giovane età, si ritrova così a vivere in due differenti universi: il mondo di Juan e il mondo di Ernesto, due realtà che spesso si scontrano ed entrano in conflitto. Quando conosce Maria, una ragazzina per cui prova la prima cotta, Juan pensa di non poter continuare a nascondersi per sempre: una scelta che però potrebbe essere molto rischiosa.
Il cast
Gli attori che compongono il cast sono: Teo Gutierrez Moreno (Juan/Elias Estrada), Natalia Oreiro (Cristina/Charo), Ernesto Alterio (zio Beto), César Troncoso (Horacio/Daniel), Mayana Neiva (Carmen) e Violeta Palukas (Maria).