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Jared Leto “maltratta” una pizza e i fan italiani si indignano

L’attore americano, che si trova a Roma per le riprese di House of Gucci, ha pubblicato la foto di una pizza “maltrattata” sui social. Foto che ha generato una reazione scherzosamente indignata da parte dei fan italiani, intransigenti davanti a come gli straniere si rapportino, in generale, alla pietanza italiana per eccellenza.
A cura di Andrea Parrella
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Jared Leto si trova in Italia in queste settimane, impegnato sul set del film di Ridley Scott, House of Gucci, ispirato alla vicenda dell'omicidio di Maurizio Gucci. All'attore americano è bastata la foto per avviare un dibattito, naturalmente dai toni scherzosi, che cavalca un grande classico: il conflittuale rapporto che gli americani hanno con la pizza. Qualcosa che qui in Italia guardiamo con un pizzico di pregiudizio, forti della paternità di questa pietanza e quindi facili all'indignazione.

E quindi lo scatto pubblicato sui social da Leto di una pizza "maltrattata", mangiata solo nella parte centrale con i cornicioni lasciati nel cartone, ha generato una serie di commenti tra il divertito e l'indignato (con tutti i virgolettati necessari per il concetto di indignazione) da parte di molti fan italiani. "Soltanto gli americani trattano una pizza italiana in questo modo!", scrive qualcuno, mentre aggiungono: "Ogni volta che qualcuno evita di mangiare il bordo di una pizza, un italiano muore! Ricordalo!".

Il film ispirato all'omicidio Gucci

Al di là dell'ironia sui gusti culinari di Leto, continuano le riprese di uno dei film più chiacchierati degli ultimi mesi, che oltre a Leto è caratterizzato da un cast ricchissimo composto da Lady Gaga, Adam Driver, Al Pacino e Jeremy Irons. Il film – tratto dal romanzo The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed (La saga dei Gucci. Una storia avvincente di creatività, fascino, successo, follia) di Sara Gay Forden tradotto per il grande schermo dalla sceneggiatura di Roberto Bentivegna – racconta 30 anni della famiglia Gucci.

Le polemiche di Patricia Gucci sul film

Una storia “molto shakespeariana” che racconta l’azienda attraverso le persone che l’hanno guidata, tra entusiasmi e dolori, meschinerie e slanci nobili, successi e declini. E tra i momenti più importanti c’è anche l’uccisione di Maurizio Gucci (all’epoca già ex direttore dell’azienda), avvenuta a Milano la mattina del 27 marzo 1995 sotto la regia della sua ex moglie Patrizia Reggiani.

Oltre alle immagini degli attori per le strade di Roma, non sono mancate le polemiche, visto che la pellicola racconterà uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi decenni. Esplicita contestazione è arrivata dalla Patricia Gucci, figlia di Maurizio Gucci. Stando alle sue parole, ciò che viene raccontato in questa operazione cinematografica ha poco a che vedere con la storia della maison. Figura che ne esce stravolta è quella di Aldo Gucci, padre di Patricia che dichiara in tono sprezzante:

Dopo aver visto le immagini in anteprima di ‘House of Gucci’, che uscirà a novembre, non posso stare a guardare. Mio padre – Aldo Gucci, che ha trasformato Gucci da un unico negozio a Firenze a un fenomeno globale durante i suoi 30 anni come Presidente – è ritratto come un minuscolo delinquente sovrappeso, quando in realtà era alto, magro e con gli occhi azzurri. Era la personificazione dell’eleganza, applaudito da reali, capi di stato e leggendarie star di Hollywood.

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