293 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Jean-Claude Van Damme, la star dei film d’azione compie 55 anni

Il mito dei film d’azione e arti marziali degli anni ’90, il 18 ottobre, compie 55 anni, ma il fisico, il carisma e il talento sono rimasti intatti. Con 52 film alle spalle – non tutti memorabili – Jean-Claude Van Damme è un vero e proprio idolo per gli amanti del genere e, per il 2016, ha in serbo molte sorprese.
A cura di Ciro Brandi
293 CONDIVISIONI
Immagine

E’ il divo dei film d’azione e di arti marziali degli anni ’90, una vera istituzione in Belgio, il suo paese d’origine (che gli ha dedicato addirittura una statua di bronzo), e, soprattutto, una vera e propria icona per gli amanti del genere. Jean-Claude Van Damme, il 18 ottobre, compie 55 anni e ha girato, finora, ben 52 film, tra cui “Kickboxers – Il nuovo guerriero”,”Senza esclusione di colpi”, “Lionheart”, “Double Impact – La vendetta finale”, “Accerchiato”, “Street Fighter” e tanti altri, dove ha potuto mettere in mostra le sue grandi qualità di atleta e un fisico perfetto, che conserva e allena tuttora. Nella sua vita, però, ai grandi successi, si sono affiancati anche tanti problemi legati alla dipendenza da cocaina e da grande legali molto dure che hanno pesato tanto anche sulla sua carriera.

Le arti marziali e il cinema d'azione nel suo futuro

Jean-Claude Camille François Van Varenberg è nato a Berchem-Sainte-Agathe, in Belgio, il 18 ottobre del 1960 e, a differenza di oggi, quando era piccolo era di costituzione molto gracile. Così, suo padre decise di fargli frequentare un corso di Karate Shotokan, a soli 10 anni, e Jean-Claude divenne cintura nera. Il suo maestro, Claude Goetz, gli consigliò anche di frequentare i corsi di danza classica per migliorare ancora di più la flessibilità muscolare. In pochi anni, Van Damme diventa espertissimo e mette su un fisico da atleta da fare invidia. Nel 1979, con il Belgium Team, divenne campione europeo di Full Contact. A soli 18 anni apre la sua prima palestra e si mette a studiare anche il Taekwondo, il Full Contact e la Kick Boxing. La sua carriera sembra improntata alla professione di personal trainer di queste arti ma, nel 1981, quando aveva solo 21 anni, Van Damme prende parte al film francese “Rue Barbare”, diretto da Gilles Behat, e, anche se si tratta solo di una breve partecipazione, da li capisce che il mondo della recitazione doveva far parte del suo futuro, senza tralasciare quello dello sport e delle arti marziali. Dal 1978 al 1984, l’attore è stato sposato con Maria Rodriguez, che lascia per sposare Cynthia Derderian, nel 1985.

I primi film e il successo di "Senza esclusione di colpi"

Venduta la palestra, Van Damme va a Los Angeles in cerca dell’occasione d’oro per entrare nel mondo del cinema, accompagnato dal suo amico Michel Qissi. Lì, i due, si mettono a fare qualsiasi tipo di lavoro, fino a quando l’attore riesce ad entrare nel cast del film “Monaco Forever”(1984), diretto da William A. Levey. Si tratta di un piccolo ruolo, come del resto quello successivo in “Rombo di tuono”, di Joseph Zito, dove Van Damme fa lo stuntman. L’anno dopo gira “Kickboxers – Vendetta personale”, di Corey Yuen, nel ruolo del lottatore russo Ivan Krushensky. Ma Van Damme ha voglia di mettersi in mostra, di essere il protagonista assoluto di un bel film che possa piacere a tutti e che gli permetta di entrare nel cuore degli spettatori. Un giorno, decide di presentarsi alla corte alla Cannon Films di Menahem Golan, per mostrargli personalmente quello che sapeva fare. Il produttore  ne rimase totalmente colpito e lo scritturò, poco dopo, per il film “Senza esclusione di colpi”, uscito nel 1987, e diretto da Newt Arnold. Nel cast, oltre Van Damme, furono assoldati altri bravissimi atleti delle arti marziali come Bolo Young e l’amico di Van Damme, Qissi. L’uscita del film, prevista inizialmente solo per il mercato home video, segnò il vero debutto ad Hollywood dell’attore, ottenendo un ottimo successo. Nel frattempo, divorzia anche dalla Derderian per sposare la culturista Gladys Portugues, dalla quale ha due figli, Kristopher e Bianca.

"Kickboxer – Il nuovo guerriero" e i problemi legali

Successivamente, l’attore gira “Aquila Nera”(1988) di Eric Karson e “Cyborg”(1989) di Albert Pyun, ma il vero e più grande successo di Van Damme resta “Kickboxer – Il nuovo guerriero”(1989), diretto da Mark DiSalle e David Worth. Il ruolo di Kurt Sloane, fratello di un campione di kickboxing rimasto paralizzato a seguito di un combattimento con il terribile Tong Po, che decide di allenarsi per vendicarsi, lo fa diventare l’icona del genere. Da quel momento , girerà un film dietro l’altro: “Lionheart – Scommessa vincente”(1990) e “Double Impact – La vendetta finale” di Sheldon Lettich, “Colpi proibiti”(1990) diretto da Deran Sarafian, fino a convincere anche il visionario Roland Emmerich che lo assolda per “I nuovi eroi”(1992). Nello stesso anno divorzia dalla Portugues e si sposa con la fotomodella Darcy LaPier, dalla quale ha il figlio Nicholas. Con “Accerchiato”(1993), di Robert Harmon, Van Damme accantona per un po’ le arti marziali per un film di genere drammatico, al fianco di Rosanna Arquette. Ma la pausa dura poco e, infatti, nello stesso anno gira “Senza tregua”, diretto dal grande John Woo. Proprio dopo le riprese del film, Van Damme è accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza, Tara Le Blanc, e l’anno dopo, lo stuntman Jackson Pinckney, lo denuncerà per avergli causato la perdita di un occhio mentre giravano “Cyborg”. L’attore è stato condannato a pagare quasi 500 mila dollari a Pinckney.

L'esordio alla regia con "La prova"

La carriera cinematografica, però, prosegue a vele spiegate con “Last Action Hero – L’ultimo grande eroe”(1993) di John McTiernan, “Timecop – Indagine dal futuro”(1994) diretto da Petere Hyams e “Street Fighter – Sfida finale”(1994), per la regia di Steven E. de Souza, tratto dall’omonimo videogioco cult di quegli anni, dove Van Damme ha il ruolo di Guile. Il film fu attaccato dalla critica, ma riuscì ad incassare quasi 100 milioni di dollari. Nel 1995, l’attore entra in rehab per problemi di dipendenza da cocaina, ma resiste solo una settimana. Nel 1996, arriva l’esordio alla regia con “La prova”, dove Van Damme si riserva anche il ruolo da protagonista. Purtroppo, però, la pellicola non riscuote il successo sperato, così come anche gli altri film successivi “Double Team – Gioco di squadra”(1997), “Hong Kong colpo su colpo”(1998), “The Legionary – Fuga all’inferno”(1998), “Universal soldier: The Return”(1999) e “Fino all’inferno”(1999), massacrati dalla critica. Nello stesso anno, l’attore chiede il divorzio dalla modella LaPier per risposare Gladys Portugues.

Gli anni Duemila e i progetti futuri

Durante i primi anni Duemila, Van Damme gira molte pellicole ma quasi invisibili. Alcune di queste uscirono direttamente in formati home video. Si tratta di film come “The Replicant”(2001), “The Order”(2001), “Derailed – Punto d’impatto”(2002), “The Commander”(2006), “The Shepherd – Pattuglia di confine”(2008), fino al curioso “JCVD – Nessuna giustizia”, sempre del 2008, diretto da Mabrouk El Mechri e presentato al Festival di Roma. L’attore è nei panni di se stesso e mostra tutti i problemi che lo affliggono, dopo aver vissuto nell’Olimpo di Hollywood, ma nonostante tutti i guai e le grane, decide di reagire e di non soccombere. Nel 2012 lo abbiamo visto nei panni del cattivo Jean Vilain ne “I Mercenari 2”, diretto da Simon West e, in seguito, ha girato altri film destinati al direct-to-video come “6 Bullets” e “Swelter”. Un progetto molto importante è il film “Full Love”, scritto, diretto e interpretato da Van Damme nel 2008, e che uscirà nelle sale USA l’8 gennaio 2016, dopo varie diatribe legate alla post-produzione. Nel 2013, lo abbiamo visto in uno straordinario sport della Volvo Trucks, dove si esibisce nella sua famosa spaccata, ma stavolta tenendosi in equilibrio tra due camion che vanno in retromarcia. Van Damme, dal luglio scorso, ha deciso di trasferirsi con la famiglia ad Hong Kong e ha intenzione di proseguire la sua carriera d’attore proprio dall’Oriente. Per il 2016, infatti, è prevista anche l’uscita di “Kickboxer: Vengeance”, diretto da John Stockwell, dove l’attore interpreterà il ruolo del Maestro Durand.

293 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views