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“Jem e le Holograms” tra i peggiori flop di sempre in Usa, minacciato di morte il regista

Poteva essere uno dei film dell’anno, almeno per i tanti appassionati della serie animata cult negli anni 80. E invece, questo tardivo adattamento cinematografico studiato per gli adolescenti di oggi non ha convinto né gli uni né gli altri, raccogliendo nelle sale americane appena 1,3 milioni di dollari nel primo weekend. In Italia arriverà a marzo 2016.
A cura di Valeria Morini
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Non sempre il revival è una formula che funziona. Lo scorso weekend ha finalmente debuttato nelle sale americane "Jem e le Holograms", il film basato sull'omonima serie animata degli anni 80. Per certi versi, poteva essere uno dei film dell'anno, almeno per tutti coloro che erano bambini o adolescenti ai tempi in cui il cartoon di culto impazzava sui piccoli schermi.

Invece, da possibile nuovo fenomeno per il pubblico teenager, la pellicola si è trasformata in un flop clamoroso, uno dei peggiori esordi al botteghino di sempre per una grande casa cinematografica (la Universal). Ammontano ad appena 1,3 milioni di dollari gli incassi del primo fine settimana, per una media di 500 dollari a sala.

Lo stesso regista John M. Chu (già autore di alcuni capitoli della saga "Step Up" e di "G.I. Joe – La vendetta")  ha ammesso il fallimento, rivelando inoltre di essere stato minacciato da alcuni sostenitori dell'originale, come riporta Hollywood Reporter: "I fans mi hanno mandato lettere di odio, minacce di morte, insulti razzisti. Davvero un lavoro divertente. Le recensioni sono state severe, per usare un eufemismo".

Le ragioni del flop

Quali sono le ragioni di un fiasco così eclatante? Anche senza aver ancora visto il film (che arriverà in Italia il 10 marzo 2016), non è difficile immaginare cosa non funzioni nelle scelte del regista. Anzitutto eliminare il personaggio di Synergy (Energy nella versione italiana), ovvero il supercomputer che trasformava l'anonima Jerrica Benton nella sexy e scatenata popstar Jem, è un azzardo che ai fan dell'originale suona come un'eresia. Inoltre, pare che la band rivale delle protagoniste, le acerrime nemiche Misfits, abbia un ruolo davvero secondario, seppure a vestire i panni della cattivissima Pizzazz sia stata chiamata Ke$ha.

Considerando che i protagonisti (Aubrey Peeples, Stefanie Scott, Aurora Perrineau, Hayley Kiyoko, Ryan Guzman) non sono certo divi di alto richiamo, l'unico particolare davvero interessante sembra essere il cast di contorno, che vede nomi come Juliette Lewis e la rediviva Molly Ringwald, oltre a diverse special guest star nei panni di se stessi quali Alicia Keys, Chris Pratt, Dwayne Johnson e Jimmy Fallon.

Il pubblico americano: "Terribile, Jem uguale ad Hanna Montana"

"Jem e le Holograms" sembra insomma essere un prodotto che vorrebbe strizzare l'occhio ai fan della serie originale e appassionare i giovanissimi di oggi, finendo con lo scontentare sia i primi che i secondi. Una sorta di rifacimento delle saghe di "Hanna Montana" o "High School Musical", dove il glam anni 80 sembra un lontano ricordo, soppiantato da una storia in sintonia con i tempi dei talent e dei teen idol alla Justin Bieber. Lo dimostrano molti dei commenti su Twitter, a dir poco impietosi, fatti dagli spettatori americani e da chi ha rifiutato per principio di accorrere al cinema.

Vedere quel gran pasticcio di Jem and the Holograms mi ha davvero depressa. Sarei felice di andare a vedere un film che sia un vero e proprio adattamento / aggiornamento della storia che ho amato da bambina.

Non capisco perché dovevano proprio distruggere la mia eroina d'infanzia con quel terribile film.

Secondo la mia modesta opinione, sembra un film di me**a di Disney Channel 

Senza gli orecchi a stella né Synergy, Jem è praticamente Hannah Montana con i capelli rosa.

La cosa veramente scandalosa è che quelli della Universal sia aspettino che andiamo a vedere quella spazzatura. Jem and the Holograms originali per sempre!

Insomma, un disastro completo. Chu, nonostante tutto, sembrerebbe deciso a proseguire il franchise con un seguito, maggiormente incentrato proprio su Ke$ha/Pizzazz. Visti i risultati del debutto, tuttavia, è lecito supporre che la Universal ci penserà due volte prima di dare origine a una saga.

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