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Jennifer Lawrence batte la Vileda: “Il mocio è un nome comune, si può usare in un film”

L’azienda tedesca aveva chiesto al tribunale di Milano di bloccare la messa in onda dell’edizione del film “Joy”, dove il “Miracle Mop” viene tradotto con “mocio” per indicare la classica scopa a strisce di tessuto facili da strizzare. Il giudice respinge la richiesta: “Non c’è danno arrecato, il mocio può essere utilizzato come nome comune in un film”.
A cura di G.D.
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Jennifer Lawrence nel film "Joy" ha interpretato uno dei suoi ruoli migliori, quello dell'imprenditrice Joy Mangano che ha inventato il "Miracle Mop", la scopa americana che in Italia è meglio conosciuta come Mocio, prodotta da Vileda. E proprio l'azienda tedesca si è battuta in tribunale per far valere le sue ragioni contro l'edizione italiana che ha doppiato la scopa con il titolo di "mocio", identificando nella scopa a strisce di tessuto facile da strizzare un nome comune e non un marchio registrato.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la sezione speciale del tribunale di Milano si è pronunciata a favore del film, stabilendo che nel cinema "Mocio" può considerarsi semplicemente "mocio". Il nome registrato può indicare semplicemente una scopa facile da strizzare e non necessariamente il brevetto registrato da Vileda. La società aveva chiesto di bloccare la messa in onda del film in Italia, ma il tribunale di Milano non ha acconsentito alla richeista. È la prima ordinanza del suo genere come spiega a Repubblica Fabrizio Sanna, avvocato difensore della 20th Century Fox:

Per la prima volta si decideva sull'utilizzo di un marchio registrato in un film. Tra le parole impresse sulla pellicola e la realtà esiste una distanza che lo spettatore è in grado di comprendere.

Vittoria è fatta per la 20Th Century Fox che non dovrà annullare la distribuzione in tv e non sarà costretta a ridoppiare il film per intero (la parola "mocio" viene pronunciata 40 volte). Inoltre, il giudice non ha accordato nessun danno all'azienda in quanto associere l'immagine del mocio al film con la bella Jennifer Lawrence non costituisce "danno irreparabile alla funzione distintiva attrattiva e di garanzia di qualità del suo marchio registrato".

Vileda: "Non volevamo attaccare il film"

AGGIORNAMENTO 20/07/16 – In una nota alla stampa, la Freudenberg, società proprietaria del marchio Vileda, specifica che l'azione legale è stata fatta per difendere il marchio Mocio e non per attaccare il film con Jennifer Lawrence:

FHP di R. Freudenberg sas – filiale italiana di Freudenberg Home and Cleaning Solutions, società del gruppo multinazionale tedesco Freudenberg, attiva in Italia con i marchi Vileda, Wettex e Marigold – a seguito dell’ordinanza RG 16628/2016 emessa dal Tribunale di Milano il 18 maggio 2016 relativa all’azione legale che ha visto coinvolta la Società 20th Century Fox, esprime soddisfazione perché il Tribunale ha riconosciuto la validità di un importante marchio di proprietà, quale Mocio, rigettando le obiezioni di chi sosteneva trattarsi di un termine privo di capacità distintiva, volgarizzato e di uso comune. L’azione non voleva costituire un attacco al film “Joy” di David O. Russell con protagonista Jennifer Lawrence, ma una doverosa difesa del marchio Mocio.

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