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Jim Carrey prosciolto dalle accuse: “Non ha provocato il suicidio di Cathriona White”

Respinte le accuse dei famigliari di Cathriona White, ex compagna di Carrey morta suicida nel 2015. Le prove contro l’attore sarebbero state falsificate: non sarà processato per concorso nella morte della White.
A cura di Valeria Morini
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Jim Carrey non avrebbe in alcun modo causato il suicidio della sua ex fidanzata Cathriona White: lo hanno dimostrato gli avvocati dell'attore 56enne, smontando le accuse dei famigliari della White che gli avevano fatto causa. I parenti della make up artist irlandese avevano sostenuto come Carrey avesse fornito a Cathriona i medicinali che avevano causato la sua morte nel settembre 2015, e ne avesse inoltre provocato la depressione dopo averla contagiata con alcune malattie sessualmente trasmissibili. Il team legale di Carrey ha invece dimostrato come la White avesse falsificato le cartelle cliniche, per simulare di essere sana prima di conoscere Carrey. La denuncia per omicidio colposo, presentata dall'ex marito della White Mark Burton e dalla madre di lei, Brigid Sweetman, è stata così respinta dai giudici americani il 25 gennaio.

La morte di Cathriona White

La White si era tolta la vita con un'overdose di farmaci a soli 30 anni il 28 settembre 2015, lasciando un biglietto d'addio in cui diceva di non riuscire ad andare avanti dopo la fine della relazione con Carrey. Era stato proprio l'attore a portare la bara al funerale, prima di dare l'ultimo saluto a colei che aveva definito il suo "dolce e delicato fiore irlandese". Poi, era iniziato lo scontro con i famigliari di lei, in un susseguirsi di accuse e dettagli pruriginosi che hanno trasformato una vicenda dolorosa in uno scandalo giudiziario.

Il processo a Carrey e le accuse dei famigliari

A giugno 2017, il tribunale di Los Angeles accoglieva la richiesta della madre di Cathriona White per processare Carrey per correponsabilità nel decesso. Gli avvocati dell'attore hanno presentato lo scorso settembre una controinterpretazione dei fatti, sostenendo che la causa legale fosse un tentativo di sfruttare la popolarità dell'attore. Il legale di Carrey Raymond Boucher ha chiesto a Mark Burton di fornire i risultati dei test medici sulla White, scoprendo così che il documento del 2011, che dimostrava come la White non avesse contratto malattie sessuali prima di incontrare Carrey, era in realtà un falso. Le accuse sono state dunque archiviate e Carrey non sarà più processato la prossima primavera: il caso è chiuso.

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