Jodie Foster fan di Lina Wertmüller, 5 cose da sapere su “Money Monster”
È sbarcato al cinema Money Monster – L'altra faccia del denaro, il quarto film diretto da Jodie Foster e presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2016. Protagonista della pellicola George Clooney, nei panni del popolare showman Lee Gates che dispensa consigli in televisione su come leggere la Borsa e fare investimenti finanziari. Sarà proprio a causa sua che un giovane, finito in bancarotta, entrerà armato negli studi della trasmissione di cui è conduttore e lo prenderà in ostaggio.
Da quel momento in poi dovrà fare di tutto per restare in vita. Assistito da Patty Fenn, la produttrice del programma interpretata da Julia Roberts, il presentatore dovrà ricostruire gli eventi che hanno condotto l'attentatore alla rovina, pur di salvarsi la pelle. Adrenalinico e al limite tra una commedia e un thriller, Money Monster è un originale film di denuncia, dove sono centrali sia le critiche al mondo della finanza che a quello dello spettacolo. Prima di correre al cinema, però, ecco 5 cose da sapere assolutamente.
1. Gli eventi narrati sono in tempo reale
Quando l'attentatore irromperà negli studi chiederà di tenere accese le telecamere. Solo qualche minuto prima, infatti, Lee Gates aveva iniziato la diretta del suo programma di finanza. A pregare per la sua sorte ci saranno, quindi, milioni di spettatori, incollati come sempre al televisore per assistere allo show. Anche Julia Roberts, nel ruolo della produttrice della trasmissione, guarderà gli eventi dalla sala di regia, restando sempre in contatto con il protagonista. La diretta non si chiuderà fino alla fine del film. Come recita anche la locandina, in Money Monster "la paura è in diretta".
2. Non è il solito film sulla crisi finanziaria
A differenza de La grande scommessa, film ben costruito ma a tratti complesso, Money Monster parla della grande crisi finanziaria da un punto di vista diverso. Ad essere centrale, infatti, non è più l'analisi dello scenario in cui tutto è avvenuto, ma gli effetti che il default ha avuto sulla singola persona. E in questo caso le conseguenze sono state davvero disastrose.
3. L'idolo di Jodie Foster è Lina Wertmüller
In un'intervista a Best Movie Jodie Foster ha dichiarato che una delle sue fonti d'ispirazione è sempre stata Lina Wertmüller. "Mia madre mi portava ai festival dove ho potuto vedere i suoi film, come Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia, Pasqualino settebellezze, Travolti da un insolito destino – ha raccontato – è stata la prima regista donna contemporanea che ho conosciuto, e faceva questi film assolutamente stupefacenti, belli, pieni di significato e riflessivi, ma anche capricciosi e folli. Erano incentrati su personaggi che sapevano essere luminosi e umoristici, ma anche capaci di catturare l’inquietudine. Mi ricordo che ero solo una bambina e guardavo le interviste a Lina Wertmüller pensando: "Wow, un giorno voglio essere come lei. Voglio indossare quei grossi occhiali e vestirmi così".
4. I film di Jodie Foster sono tutti legati all'attualità
Jodie Foster è al suo quarto film da regista. Dopo Mr. Beaver, presentato a Cannes nel 2011, quest'ultima ha scelto di cimentarsi ancora una volta in una pellicola impegnata e legata all'attualità. Come ha dichiarato all'Huffington Post, “forse un giorno mi metterò a dirigere film su laghi e colline, anche se non penso. Credo che non smetterò di raccontare storie di persone, vite umane, e di indagare questioni, civili e politiche, che mi stanno particolarmente a cuore. Userò sempre il cinema come mezzo per entrare in contatto con gli altri. E’ la mia ossessione”.
5. Le riprese dovevano partire nel 2013
All'inizio le riprese erano state fissate nei primi mesi del 2013. Dopo una proroga di un anno, però, la produzione ha deciso di spostarle al termine di quelle di Ave, Cesare! dei fratelli Coen, dove Clooney era tra i protagonisti. Il film è poi andato in lavorazione il 27 febbraio 2015 a New York.