John Turturro vuole dirigere il sequel de “Il Grande Lebowski”
"Vorremmo costruire un progetto intorno a Jesus, non sarà uno spin off, sarà Jesus e basta. Speriamo che i Coen mi diano il permesso". A parlare è Mr. John Turturro, ospite della giornata conclusiva al Taormina Film Fest, e sembra voglia davvero fare sul serio quando rivelo che il suo mitico personaggio ne "Il Grande Lebowski" dei fratelli Coen, possa ritornare al cinema in quello che sarebbe un sequel ideale per il fortunato film. Proprio durante la conferenza stampa, il pubblico ha potuto assistere ad alcune sequenze del film, a margine Turturro rivela:
Nessuno all'epoca poteva immaginare che quel film sarebbe diventato quello che è diventato. So che c'è chi l'ha visto decine di volte e conosce a memoria tutte le battute. Vorrei costruire un progetto intorno a lui, riportarlo in un film, probabilmente l'anno prossimo. Non sarà uno spin off, sarà Jesus e basta, sempre che i Coen mi diano il permesso di utilizzare quel personaggio. Sul set eravamo tutti grandi amici e ci divertivamo un sacco, ci venivano in mente idee ogni minuto e ci comportavamo come ragazzini entusiasti
John Turturro è arrivato a Taormina accompagnato da sua moglie Katherine Borowitz, e da Diego, uno dei suoi due figli e non si è fermato soltanto per presenziare alle cerimonie, ma ha approfittato anche per farsi un bagno nel mare di Sicilia e per un giro in barca rilassante. Il rapporto con l'Italia è qualcosa che non potrà mai affievolirsi, lui che è cresciuto nel mito di un paese che non esiste più:
A diciotto anni, attraverso i romanzi, i film, la musica, ho scoperto un'Italia diversa da quella mitologica che avevo in mente. Con i film di De Sica, Visconti, Fellini ho aperto la mia mente. Anche oggi avete degli ottimi registi, magari non tanti come allora, ma ci sono
John Turturro tornerà al cinema in due produzioni italiane: "Mia Madre", il nuovo film di Nanni Moretti, e "Tempo instabile con possibili schiarite" di Marco Pontecorvo.