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Joker, vietate le maschere nelle sale americane per evitare l’emulazione del massacro di Aurora

Non si arrestano le polemiche per l’uscita del film ‘Joker’. I parenti delle vittime del massacro di Aurora, infatti, ritengono che la pellicola possa incoraggiare l’uso della violenza e portare a un’emulazione della tragedia avvenuta nel 2012. Diverse catene cinematografiche, intanto, annunciano: “Nessuna maschera, volto dipinto o costume sarà tollerato nei nostri cinema”.
A cura di Daniela Seclì
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A destra James Holmes, responsabile del massacro di Aurora
A destra James Holmes, responsabile del massacro di Aurora

Il 4 ottobre, uscirà nelle sale americane il film ‘Joker‘. L'attesa, tuttavia, si sta tingendo dei toni della polemica. Per comprendere il terreno in cui affonda le radici il malcontento di alcuni americani, occorre tornare con la mente al 2012. Al Century Movie Theatre, cinema di Aurora in Colorado, durante la proiezione del film ‘Il cavaliere oscuro – il ritorno', James Holmes (24 anni) indossò una maschera del personaggio di Joker e sparò sui presenti in sala, uccidendone dodici. È già stato annunciato che in quel cinema non verrà proiettato il film di Todd Phillips con Joaquin Phoenix e Robert De Niro. I familiari delle vittime, infatti, temono che qualcuno possa emulare quel gesto folle. Arrivano, intanto, altri provvedimenti.

Il divieto di usare la maschera di Joker nelle sale

La catena di cinema Landmark Theatres, contattata da TMZ, ha messo in chiaro che non sarà consentito l'accesso nelle sale, alle persone che nasconderanno il viso dietro a una maschera: "Nessuna maschera, volto dipinto o costume sarà tollerato nei nostri cinema". Anche Amc Theatres ritiene di dover prendere delle precauzioni. La catena cinematografica ha chiarito che lavorerà con le forze dell'ordine per garantire la sicurezza. Ha precisato, poi, che i costumi saranno concessi ma non verrà consentito l'uso di "maschere, pitture per il viso o qualsiasi oggetto che nasconda il viso, armi o oggetti che metterebbero a disagio gli altri spettatori". Di parere lievemente diverso Regal Cinemas che non ritiene che "il contenuto o l'esistenza di un film possa essere la causa o il segnale di una violenza". Tuttavia, anche loro assicurano che si terranno in contatto con le forze dell'ordine per garantire la sicurezza.

La protesta del regista Todd Phillips

Il regista Todd Phillips non accetta che si veda il film da lui diretto come un invito a ricorrere alla violenza. In un'intervista rilasciata ad AP Entertainment ha dichiarato: "Penso che Aurora sia stata ovviamente una vicenda orribile ma non è qualcosa per cui si può incolpare ‘Il cavaliere oscuro – Il ritorno'. Francamente, se fai le tue ricerche sull’accaduto, quell'uomo non era entrato nemmeno vestito da Joker, aveva i capelli tinti di rosso. Evidentemente aveva un esaurimento ed è una cosa orribile, ma non c’era nessun collegamento al film se non per il fatto che la strage fosse avvenuta in una sala cinematografica. Joker si svolge in un mondo immaginario. Può avere implicazioni nel mondo reale, possono esserci opinioni a riguardo, ma è un personaggio immaginario in un mondo immaginario che esiste da 80 anni".

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