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Josh Hartnett: “Ho rifiutato ruoli di supereroi per non essere etichettato a vita”

Il bell’attore, protagonista di tanti film di successo, da anni non è più presente sul grande schermo. In passato, però, ha rifiutato di vestire i panni di diversi supereroi e le sue scelte sono state prese malissimo dai suoi agenti.
A cura di Ciro Brandi
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Vi ricordate di Josh Hartnett? L’affascinante attore americano, protagonista di film di successo come “Halloween 20 anni dopo”, “Pearl Harbor”, “Black Hawk Down”, “Sin City”, "Slevin – Patto criminale" e tanti altri, da anni è sparito dalle scene. Almeno nel nostro paese, il suo ultimo film che ha riscosso un buon successo al botteghino è stato l'horror 30 giorni di buio”, del 2007. Da allora ha girato altre pellicole di scarso seguito come “La rivincita del campione”, “August” e “Bunraku”, oltre alla serie tv americana “Penny Dreadful”. L’attore, però, in una recente intervista a Details, ha rivelato che, in passato, ha rifiutato diversi ruoli di supereroi, anche molto importanti, che potevano però portarlo verso strade a senso unico:

Spider-Man era qualcosa di cui si era parlato, Batman era un altro. Ma io, in qualche modo, sapevo che quei ruoli potevano intrappolarmi, e non volevo assolutamente che accadesse. Non voglio essere etichettato come Superman per il resto della mia vita e, a soli 22 anni, aveva già captato il pericolo.

Hartnett parla, in particolare, della proposta fattagli da Bryan Singer per “Superman Returns” nel 2006, scelta poi ricaduta su Brandon Routh. Da allora, comunque, Routh è stato etichettato come “quello che ha fatto Superman”, collezionando film di scarsissimo successo, quindi Hartnett non ha poi tutti i torti. Ai suoi agenti, però, non piacevano quegli atteggiamenti e, così, l'attore prese una decisione drastica:

Non sono rimasto per molto tempo con gli stessi agenti, dopo quella decisione. C’erano un sacco di lotte interne tra il mio manager e gli agenti, e tutti cercavano di scaricarsi le colpe. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno e non potevamo più lavorare insieme.

Oggi, però, a quasi 36 anni, il suo atteggiamento è un po’ cambiato, e ha ammesso che se la Warner gli chiedesse di interpretare Superman, o qualsiasi altro supereroe, cercherebbe almeno di stabilire con loro come dovrebbe essere il progetto e di arrivare ad un compromesso che vada bene per entrambi. Noi speriamo di rivederlo presto sul grande schermo, in tuta o non.

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