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Jurassic Park, reboot in vista anche per i dinosauri di Spielberg

L’Era Reboot colpisce ancora. Stavolta anche la saga sui giganti preistorici ha ceduto al “lifting” cinematografico e si prepara ad una trilogia nuova di zecca.
A cura di Ciro Brandi
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Sembra proprio che i rumors degli ultimi mesi si siano poi rivelati fondati. Joe Johnston, regista di “Jurassic Park 3” e del film (attesissimo) di prossima uscita “Captain America: Il primo vendicatore”, ha annunciato che le trattative con Steven Spielberg, e lo sceneggiatore Mark Protosevich, stanno procedendo per il verso giusto, e che le basi per il progetto sui “nuovi” dinosauri sono state buttate giù da un bel pò.

Al contrario di quanto si presupponeva sin dal 2009, non si tratterà di un capitolo quattro, bensì di un reboot (basta vi prego!), una nuova trilogia sui mostri giurassici, originale, inedita, del tutto diversa dai capitoli precedenti, ancora più spettacolare, con nuovi e vecchi protagonisti e location ancora da definire.

Il primo episodio della saga risale al 1993 e si basava sull’omonimo romanzo scritto da Michael Crichton (ideatore anche della serie medica “E.R – Medici in prima linea”). Fu la prima importante pellicola a ricorrere alla tecnica CGI e incassò più di 900 milioni di dollari, infatti, tutt’ora è uno dei film che ha incassato di più nella storia del cinema. Critica e pubblico erano entusiasti soprattutto delle scene action, d’inseguimento e d’interazione tra dinosauri e umani, girate in maniera tanto perfetta da sembrare reali, nonostante il fatto che, al giorno d'oggi, l'aspetto di alcuni dinosauri risulti in parte sbagliato, a causa dei cambiamenti delle teorie dell'evoluzione. Nel 1997 fu la volta del sequel “Il mondo perduto – Jurassic Park”, e nel 2001 uscì il terzo episodio intitolato, semplicemente, “Jurassic Park III”. Nel 1994 il primo episodio ha vinto ben 3 Oscar (Miglior sonoro, Miglior montaggio sonoro, Migliori effetti speciali) e 1 Premio BAFTA per Migliori effetti speciali.

L’ultimo capitolo fu bastonato pesantemente dalla critica, che lo definì superficiale e scialbo, con un plot privo di spessore, e ciò quindi raffreddò l’idea di un quarto film sui giganti preistorici. Ma si sa, ormai da tempo viviamo in piena “Era Reboot”, ed era abbastanza prevedibile che anche Jurassic Park sarebbe ricorso ad un bel “lifting” cinematografico. Speriamo solo che la lunga attesa sia ripagata da qualcosa di ancora più spettacolare del primo capitolo.

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