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L’avvocato di Morgan Freeman: “La CNN lo ha diffamato, ci aspettiamo si scusi e ritratti”

Robert M. Schwartz, avvocato di Morgan Freeman, pubblica una lettera indirizzata al presidente della CNN in cui chiede pubbliche scuse per il suo assistito e la garanzia che il servizio in cui lo si accusa di molestie sessuali sia ritrattato. L’uomo ha tentato di smontare l’inchiesta realizzata da Chloe Melas, giornalista che per prima ha accusato il divo.
A cura di Stefania Rocco
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Robert M. Schwartz, avvocato di Morgan Freeman, ha pubblicato una lettera indirizzata a Jeff Zucker, presidente della CNN. L’uomo, al termine di giorni particolarmente concitati, ha chiesto che le accuse nei confronti del suo assistito siano ritratte e che i giornalisti che hanno firmato l’inchiesta, insieme all’editore, si scusino per i danni dì immagine arrecati all’attore. Il legale di Freeman ha tentato di smontare le accuse rivolte al suo assistito, a partire dalle motivazioni che hanno spinto al giornalista 32enne Chloe Melas a indagare su Freeman.

Il testo della lettera di Robert M. Schwartz

Il testo della lettera di Schwartz a tutela dell’accusato Freeman recita: “L’articolo pubblicato dalla CNN, che porta la firma dei giornalisti Chloe Melas e An Phung, ha tentato di equiparare il signor Freeman ad attori e produttori hollywoodiani accusati di molestie sessuali. È chiaro che, data la sua portata, il caso sia esploso in tutto il mondo, ma nessuno si è reso conto che tale articolo è il prodotto di falsità, intenzioni malvagie e negligenza giornalistica”. L’avvocato ha quindi elencato gli aspetti che smentirebbero l’inchiesta ai danni di Freeman e le accuse raccolte a suo carico, dalle quali, peraltro, l'uomo si è già difeso:

Dalle tre persone identificate dalla CNN come “vittime”, la prima, Chloe Melas, non possiede gli elementi necessari affinché si parli di molestia. La registrazione della sua intervista conferma che il signor Freeman non la stava molestando, come concluso dalla Warner Bros. Human Resources Department, parte estranea ai fatti. In secondo luogo, Tyra Martin, la seconda persona identificata dalla CNN, ha smentito per due volte di essere mai stata molestata da Freeman. Anche Lori McCreary, terza persona citata dalla CNN, ha chiarito di non essere mai stata molestata dall’attore. La signora Melas ha incitato i “testimoni” a confermare la sua percezione pregiudizievole a carico del mio assistito.

Le accuse a Chloe Melas, che ha firmato l’inchiesta

La lettera prosegue accusando direttamente Chloe Melas, giornalista dalla quale Freeman pretenderebbe le scuse. Il legale dell’attore ha chiarito che si aspetta che la CNN ritratti quanto pubblicato: “La CNN ha diffamato il signor Freeman, infliggendo gravi danni ala sua reputazione e alla sua carriera. Ci aspettiamo che ritratti immediatamente e si scusi mediante gli stessi canali utilizzati per diffondere l’inchiesta a suo carico, con pari livello di attenzione”. A proposito della giornalista che ha dato inizio all’inchiesta si legge ancora:

La Melas ha ammesso di essere stata ispirata a raccogliere informazioni sul signor Freeman a partire dalla sua esperienza personale ( lo intervistò nel 2017, circostanza alla quale fanno riferimento le accuse di molestie, ndr). La sua versione di quell’intervista è falsa. Esistono prove che certificano che la signora Melas ha solo immaginato le molestie, enfatizzando un’osservazione che non aveva intenzioni malevole. È chiaro che la signora sta mentendo. La domanda è: perché lavora ancora al suo posto? La CNN non avrebbe mai dovuto permetterle di lavorare su questa storia. Come presunta vittima, mancava dell’imparzialità necessaria a indagare su una storia come questa (qui il testo integrale della lettera di Schwartz alla CNN).

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