L’ultimo terrestre di Gipi è approdato a Venezia
Il terzo film italiano in gara a Venezia (dopo “Terraferma” e “Quando la notte”) è stato accolto molto positivamente dalla critica accorsa alla prima. La pellicola segna il debutto dietro alla macchina da presa del vignettista toscano Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, e sarà al cinema a partire dal 9 settembre.
Gipi è famosissimo per le sue graphic novels e le illustrazioni pubblicate su La Repubblica e Internazionale. Il film è ispirato al fumetto “Nessuno si farà del male”, del collega Giacomo Monti. “L’ultimo Terrestre” è un mix di fantasy e comedy, che prende spunto dalla visita di un simpatico alieno per parlare ironicamente (?) dell’Italia odierna, un paese stanco, apatico e rassegnato.
La storia si svolge alcuni giorni prima dell’annuncio al telegiornale dello sbarco degli alieni, mentre in Italia c’è una gravissima crisi economica che ha messo in ginocchio il paese. Il regista segue la vicenda di Luca Bertacci (Gabriele Spinelli), un uomo che lavora in una sala bingo ed è incapace di relazionarsi con le persone, soprattutto con le donne, ma è l’unico a cui importi qualcosa dell’arrivo degli alieni. Arrivati sulla Terra, i piccoli essere grigi resituiranno a Luca la speranza e la fiducia in se stesso.
Gipi ha affermato, durante la conferenza stampa, che la storia di Luca e degli alieni ci fa capire quanto il nostro paese sia disilluso e “morto”, tanto che neanche l’arrivo degli alieni riesce a destare più interesse nelle vite appiattite dei suoi abitanti.
Una splendida provocazione che speriamo porti fortuna all’artista, anche se gli “avversari” sono molto agguerriti. Staremo a vedere, ormai manca pochissimo e scopriremo chi vincerà questa 68esima edizione.