45 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La celebre libreria del film Notting Hill a rischio chiusura

L’allarme è stato lanciato via Twitter dalla giornalista e scrittrice Olivia Cole, la quale ha dato vita ad una vera e propria campagna di sensibilizzazione atta a salvare questo angolo storico londinese.
A cura di Ciro Brandi
45 CONDIVISIONI
nh

Il Travel Bookshop, la libreria resa celebre in tutto il mondo dal film “Notting Hill” del 1999, con Hugh Grant e Julia Roberts, diretto da Roger Michell, potrebbe chiudere i battenti in meno di un mese. Il proprietario Simon Gaul ha affermato che il rischio chiusura potrebbe essere scongiurato solo se si trovasse entro pochi giorni un compratore deciso a rilevare l’attività e darle nuovo vigore, dato che la crisi economica che sta imperversando anche in Inghilterra, non gli da più modo di mandare avanti la sua attività.

L’allarme è stato lanciato via Twitter dalla giornalista e scrittrice Olivia Cole, la quale ha dato vita ad una vera e propria campagna di sensibilizzazione atta a salvare questo angolo storico londinese. Al momento molti divi del cinema (Alec Baldwin e lo sceneggiatore Richard Curtis sembrerebbero molto interessati), della tv e intellettuali hanno ascoltato la richiesta della giornalista, ma non si sa ancora nulla di certo riguardo un nuovo ipotetico proprietario.

E’ un fatto alquanto sconcertante e triste, non solo per il mondo cinematografico, ma soprattutto perché il clamoroso successo della pellicola – vincitrice di tre Empire Awards, nominata tre volte ai Golden Globe del 2000 e con un bottino di 360 milioni di dollari – non è riuscito a salvare dalla crisi globale neanche questo piccolo angolo di culto che negli anni è stato luogo di piccoli “pellegrinaggi” di fans provenienti da ogni parte del mondo.

travel book

Ma i protagonisti Hugh Grant e Julia Roberts cosa fanno? Possibile che non abbiano pensato di rilevarla? Mistero. Nel frattempo le trattative e i segnali di fumo della Cole continuano. Speriamo solo che la libreria non debba chiudere definitivamente perché sarebbe un vero peccato.

45 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views