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Festival del cinema di Venezia 2017

“La Chimera” a Venezia74, il corto contro i pregiudizi sulle Vele di Scampia

Il 6 settembre sbarca a Venezia, nell’ambito delle Giornate degli Autori, il corto di Walter De Majo, Giovanni Dota, Elio Di Pace e Matteo Pedicini che racconta la storie vera degli occupanti delle Vele di Scampia, della loro emarginazione e del progetto di abbattimento e trasferimento di servizi sul territorio partenopeo. Un’opera reale e senza trionfalismi che da voce alla dignità del popolo.
A cura di Ciro Brandi
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Il 6 settembre sarà proiettato al Festival di Venezia 2017, nell’ambito delle Giornate degli Autori, il cortometraggio “La Chimera – Appunti per un film sulle vele di Scampia”. L’opera è diretta da Walter De Majo, Giovanni Dota, Elio Di Pace e Matteo Pedicini ed è ambientata nelle famose Vele di Scampia, le gigantesche strutture di 15 piani che spiccano in uno dei quartieri più estesi di Napoli, nella periferia Nord. Questi palazzoni ospitano 350 nuclei familiari e i protagonisti del corto sopno proprio gli occupanti delle Vele, vittime di un’emarginazione sociale che vivono in un contesto che non offre alcun servizio o alternativa. Le loro “voci” sono Lorenzo Liparulo e Omero Benfenati, essi stessi occupanti e rappresentanti attivi del Comitato Vele Scampia, che da decenni lotta per l’assegnazione di un alloggio dignitoso.

La trama ufficiale del corto

Ci hanno raccontato che questi mostri di amianto e cemento sono solo il covo della peggiore criminalità. Nessuna dignità, nessun futuro, nessuna speranza. Chiamati per anni "brutti, sporchi e cattivi". Oggi, dopo 36 anni di lotta del Comitato Vele, esiste finalmente un progetto per l'abbattimento. Chi è il popolo delle Vele che ha combattuto per tutto questo?

La storia degli occupanti delle Vele senza trionfalismi

Il corto porta all’attenzione degli spettatori, senza alcun trionfalismo, la storia degli occupanti e l’impegno del Comitato che, tra il 2015 e il 2016, con il Comune di Napoli e l’Università Federico II ha lavorato ad un piano di riqualificazione di quelle aree, che prevede anche l’abbattimento delle Vele e il trasferimento di una serie di strutture e servizi sul territorio. Una “chimera”, appunto, che gli schieramenti politici invocano da anni e che porterebbe anche il Comitato a diventare una nuova istituzione utilissima all’amministrazione comunale e al governo, mettendo la parola fine anche a tutti i pregiudizi radicati negli anni. A tal proposito, uno dei registi e produttori del corto, Walter De Majo, ha tenuto a precisare quanto segue:

Con “La Chimera” abbiamo cercato di scardinare alcuni forti pregiudizi su Scampia e sulle Vele. Questi pregiudizi sono stati fortemente rinsaldati da alcuni prodotti per il cinema e la televisione, primo tra tutti “Gomorra – La Serie”, che hanno portato in tutto il mondo una certa immagine di questo quartiere sotto il vessillo della veridicità giornalistica del best seller di Roberto Saviano. Chi ha conosciuto Genny Savastano, ora conosca la verità anche su Lorenzo, Omero, Massimo, Patrizia, gli occupanti delle Vele.

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