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La giuria del 74esimo Festival di Cannes è donna: 5 su 7 giurati sono registe e attrici

È stata annunciata la giuria della 74esima edizione del Festival di Cannes, in programma dal prossimo luglio. Oltre al presidente Spike Lee, sono sette i giurati che dovranno valutare i 24 film in concorso. Una giuria composta da cinque donne e tre uomini, appartenenti a sette nazionalità diverse, in nome di un cinema più inclusivo.
A cura di Ilaria Costabile
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A distanza di qualche settimana dall'inizio della 74esima edizione del Festival di Cannes, la prima in presenza dopo la pandemia, il team della kermesse francese ha comunicato chi saranno i nomi che affiancheranno Spike Lee, già presidente di giuria e avranno il compito di valutare le proposte cinematografiche di quest'anno. Quella di quest'anno è una giuria che conta una maggioranza femminile con cinque donne, a dispetto di tre uomini di sette nazionalità diverse, a dimostrazione del fatto che la parola d'ordine anche nel cinema deve essere: inclusività.

Chi sono i sette giurati di Cannes 2021

Sette i giurati che di concerto con il presidente di giuria avranno modo di visionare i 24 film in concorso nella selezione ufficiale, in cui emerge la necessità di aprire ulteriormente gli orizzonti cinematografici, lasciando spazio alle produzioni più svariate, sottolineando l'idea di internazionalità, ancora più preponderante rispetto alle precedenti edizioni. Ecco i nomi di coloro che affiancheranno Spike Lee, scelti tra registi, attori, produttori noti nel settore: Mati Diop, Mylène Farmer, Maggie Gyllenhall, Jessica Hausner, Mélanie Laurent, Kleber Mendoça Filho, Tahar Rahim, Song Kang Ho.

La regista Mati Diop

Mati Diop è una regista francese che lavora tra Parigi e Dakar. Il suo primo lungometraggio  Atlantics  (2019) è stato selezionato in Concorso ufficiale al Festival di Cannes, dove ha vinto il Grand Prix ed è stato poi selezionato come uno dei migliori film internazionali agli Oscar. Nella sua carriera ha diretto diversi cortometraggi e mediometraggi a partire dal 2009. Oltre alla carriera di regista è apparsa in alcuni film anche in veste di attrice ovvero in 35 Shots of Rum (2008) diretto da Claire Denis,  Simon Killer (2012) di Antonio Campos,  Fort Buchanan (2014 )  di Benjamin Crotty,  Hermia & Helena (2016) di Matias Piñeiro.

La cantautrice Myléne Farmer

Cantante, ma anche cantautrice e compositrice, Mylène Farmer è diventata un'icona nel mondo della musica ma anche del cinema. Il suo pubblico la segue da oltre 35 anni in cui ha venduto 35 milioni di dischi e 2,7 milioni di spettatori hanno assistito alle sue incredibili esibizioni in tutta Europa e Russia. Da sempre appassionata di cinema, ha lavorato anche con grandi registi internazionali da Jean-Baptiste Mondino, Peter Lindbergh, Herb Ritts, Abel Ferrara, Luc Besson, Dominique Issermann, Olivier Dahan e i suoi video musicali possono essere considerati come una sorta di cortometraggi.

L'attrice Maggie Gyllenhall

Definirla solo un'attrice significherebbe privarla degli altri talenti che la caratterizzano. Maggie Gyllenhall, è infatti una delle registe e produttrici americane più promettenti, che ha iniziato la sua carriera nel 2001 con il film Donnie Darko, continuando con film come Secretary che le è valso anche una nomination ai Golden Globe e nel 2009 per il ruolo in Crazy Heart è stata anche nominata agli Oscar. Ha prodotto e recitato nella serie acclamata dalla critica The Deuce per HBO per tre stagioni. Nel 2018, ha prodotto e interpretato il thriller The Kindergarten  Teacher. Di recente ha adattato e diretto il suo primo lungometraggio, The Lost Daughter tratto da "La figlia oscura" di Elena Ferrante.

La regista Jessica Hausner

Nata a Vienna, Jessica Hauser ha studiato cinema alla Film Academy della capitale austriaca dove ha girato i suoi primi cortometraggi. Nei primi Anni Duemila ha girato alcuni lungometraggi, poi presentati proprio a Cannes nella sezione Un Certain Regard. Nel 2009 il suo Lourdes è stato selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia dove ha ricevuto il Premio FIPRESCI. Il suo quinto lungometraggio e il primo in inglese, Little Joe, è stato selezionato in Concorso al Festival di Cannes 2019 dove Emily Beecham ha ricevuto il premio come miglior attrice.

L'attrice Mélanie Laurent

Attrice, sceneggiatrice e regista, Mélanie Laurent è uno dei volti più noti del cinema francese. Ha ricevuto due Cèsar e ha recitato in più di 40 film. Il suo debutto è avvenuto nel 2009 con "Bastardi senza gloria" di Quentin Tarantino, selezionato anche al Festival di Cannes. Da quel momento ha lavorato con grandi registi di fama internazionale, per poi debuttare dietro la macchina da presa nel 2011 con The Adopted, mentre nel 2015 il suo Tomorrow è diventato uno dei documentari più apprezzati del cinema francese.

Kleber Mendoça Filho

Nato a Recife, in Brasile, Kleber Mendonça Filho si è affermato come critico cinematografico mentre, al contempo, realizzava cortometraggi poi pluripremiati. Neighboring Sounds, il suo primo lungometraggio, è stato presentato in anteprima mondiale all'International Film Festival Rotterdam nel 2012 ed è stato il candidato brasiliano nella corsa agli Oscar. Il secondo lungometraggio, Aquarius, proiettato a Cannes ha avuto nomination anche ai César, mentre nel 2019, Bacurau, co-diretto da Juliano Dornelles, proiettato in concorso a Cannes ha vinto il Premio della Giuria.

L'attore Tahar Rahim

È uno dei più promettenti attori francesi. Tahar Rahim è diventato famoso nel mondo in ambito cinematografico per la sua interpretazione in A Prophet di Jacques Audiard, che ha ricevuto 9 César e il Grand Prix del Festival di Cannes. Ha interpretato numerosi ruoli da protagonista sia in Francia che nel mondo, tra cui The Price of Success  di Teddy Lussi-Modeste, ma nel 2021 ha ottenuto un certo successo con The Serpent e The Mauritanian di Kevin Macdonald, per il quale ha ricevuto diverse nomination.

L'attore Song Kang-Ho

Attore coreano di nota fama che dall'inizio della sua carriera è comparso in più di 40 film da Join Security Area, Memories of Murder (2003), The Host (2006)  Snowpiercer (2013), The Age of Shadows (2016),  A Taxi Driver (2017), fino ad arrivare al successo mondiale di Parasite (2019).

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