La Papessa, la donna che sfidò l’astinenza sessuale e la chiesa cattolica
Si racconta, nella storia dei miti e delle leggende medievali, che la papessa Giovanna avrebbe regnato sulla chiesa dall'853 all' 855 periodo in cui l'investitura e la proclamazione avvenivano per motivi fortuiti e casuali. La donna inglese fingendosi uomo per poter studiare le sacre scritture e fare vita monastica, prese il nome di Johannes Anglicus e proseguì nel vivere la vita che aveva scelto secondo le leggi di Dio, soffrendo nel doversi nascondere e curiosamente evitando l'astinenza sessuale procurandosi svariati amanti.
Succosa storia per un film, non c'è che dire ed ennesima critica alla chiesa e ai suoi metodi, sebbene la papessa fosse una figura piuttosto rivoluzionaria per la cristianità del tempo, viste le sue scelte e il suo coraggio. Per gli appassionati delle malefatte che la chiesa avrebbe attuato in tempi antichi e le polemiche dopo la storia di Ipazia raccontata in Agorà, siamo alle solite. Le donne costrette al silenzio e all'ignoranza, considerate impure per un certo tipo di carriera o di attività e la donna simbolo che si prende una cospicua rivincita sulle rigide regole, per poi subirne le dolorose conseguenze.
A quanto pare non c'è da stupirsi se uno degli arcani maggiori dei tarocchi, La papessa appunto, in raffigurazioni storiche sia a cavallo della bestia infernale " la prostituta sulla bestia" contenuta nel libro dell'Apocalisse. Il film però prende spunto dal libro del 1996 della scrittrice Donna Woolfolk Cross,diretto dal regista tedesco Sonke Wortmann e interpretato dalla brava attrice emergente Johanna Wokalek affiancata da due attori hollywoodiani John Goodman e David Wenham già visto nel Signore degli anelli e in Nemico Pubblico con Johnny Depp. Un nuovo focolaio di polemiche ecclesiastiche attende l'incauta pellicola? Può darsi, intanto noi ve lo consigliamo ugualmente, per poter dire la vostra.
Ambra Zamuner