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House of Gucci

House of Gucci, Lady Gaga: “Patrizia Reggiani colpevole, ma traumatizzata da una cultura maschilista”

Lady Gaga, all’anagrafe Stefani Germanotta, ha presentato in anteprima a Milano l’atteso film di Ridley Scott, House of Gucci. A Fanpage: “Patrizia Reggiani era una donna traumatizzata, schiacciata da un sistema dominato dagli uomini, ma per me resta colpevole”, poi si commuove pensando alle lacrime del padre orgoglioso: “Questo film è una lettera d’amore per l’Italia”.
A cura di Eleonora D'Amore
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Lady Gaga, all'anagrafe Stefani Germanotta, ha presentato in anteprima a Milano l'atteso film di Ridley Scott, House of Gucci. Interpreta il ruolo di Patrizia Reggiani, Lady Gucci, mandante dell'omicidio di Maurizio Gucci nel 1995, per il quale è stata rinchiusa nel carcere di San Vittore 17 dei 26 anni che aveva previsto la condanna.

Per interpretare questo ruolo, Lady Gaga, che avrebbe voluto diventare giornalista se non si fosse realizzato il sogno nella musica, ha dichiarato di aver fatto ricerche da sola, guardando video e ascoltando testimonianze del tempo. A Fanpage.it, risponde così alla domanda:

Ho letto che avrebbe voluto essere una giornalista se non fosse diventata una popstar mondiale e che questo l'ha aiutata a fare indagini personali sull'omicidio Gucci. Al di là del copione e della sua interpretazione come attrice, qual è l'opinione di Lady Gaga sulla morte di Maurizio Gucci e sulla figura di Patrizia Reggiani?

Patrizia era una donna traumatizzata, schiacciata da un sistema dominato dagli uomini e all’interno di un business di famiglia che controllava la loro intera vita. Penso credesse che entrare nella famiglia Gucci avrebbe rappresentato un privilegio, qualcosa che l’avrebbe trasformata in una donna migliore, anche perché, da quando era piccola, sua madre Silvana le mostrava foto di uomini ricchi che avrebbe dovuto frequentare e, un giorno, sposare. Personalmente, vedere una madre che dice a una figlia chi deve sposare rappresenta comunque un abuso. Maurizio, dal suo canto, era attratto dalla sua forza, questo è emerso dalle mie chiacchierate con chi lo conosceva. Per cui, ho provato a interpretare una  donna forte, che ha oltrepassato il limite perché è arrivata a perdere tutto: suo marito, l’amore della sua vita, il padre delle sue figlie. Lei ha avuto anche un tumore al cervello e lui non è mai andato a trovarla, quindi con Pina (Auriemma, ndr), la sua consigliera e compagna spirituale, ha trovato una strada senza uscita, l’unica che paradossalmente le avrebbe fatto vedere ancora un futuro. È diventata pazza, come un animale affamato in cerca di cibo, così ha commesso un grave errore. Al netto di questo, per me resta colpevole.

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La conferenza prosegue con altre domande. La gente dopo aver visto il film cambierà idea su Patrizia Reggiani?

Non lo so se la gente cambierà idea, ma credo che lei fosse mossa da un grande amore, non solo dalla smania di potere. Tante donne sono viste come delle arriviste, accecate dai soldi e dal potere, e io provo un profondo risentimento per tutto questo. Non ci si sofferma mai a pensare che per molte è solo un modo per sopravvivere, senza contare la provenienza da famiglie che le formano convincendole del loro valore solo in relazione al matrimonio con un uomo ricco. Lo hanno detto anche a me, sento di fare una riflessione generale sulle donne che oltrepassano il limite: se ritenete di non contare, tenete duro ma restate integre, lei ha commesso un errore enorme e ancora oggi ne sta pagando le conseguenze. 

Lady Gaga commossa: "La mia lettera d'amore per l'Italia"

È una Stefani Germanotta emozionata dall'essere in Italia, a Milano, quella che prende il sopravvento su Lady Gaga, star internazionale chiamata in promozione per House of Gucci, uno dei film più attesi della stagione.

Mi metterei a piangere, è una grande emozione vedervi tutti qui per questo film. Girare in Italia, conoscere gli italiani e la loro straordinaria cultura, tornare alle origini della mia famiglia, è stato un viaggio incredibile. Anche Ridley Scott ringrazia l’Italia per averci permesso di raccontare questa storia.

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Liz Taylor è stata una fonte di ispirazione, visibile nel look con cui decide di fare ingresso nell'alta società pur avendo modeste radici, ma soprattutto Gina Lollobrigida e Sophia Loren, molto amate dal regista Ridley Scott. Un Oscar come migliore attrice per House of Gucci? "Sono stata già premiata con un Oscar per A star is Born e vincerne un altro sarebbe un grande onore ma è già un onore essere qui. Non riesco a smettere di pensare alle lacrime di mio padre per essere riconosciuta per qualcosa di così profondo (si commuove, ndr). Vorrei che tutti vincessero un premio per aver realizzato opere d’arte durante la pandemia. Questo è il vero coraggio".

Il ringraziamento ai sanitari: "Nessuno si è ammalato"

E, a tal proposito ha colto l'occasione per ringraziare i sanitari che hanno lavorato sul set del film e che hanno permesso a tutto il cast di lavorare in sicurezza: "Voglio ringraziare tutti i medici e gli operatori sanitari che hanno lavorato durante la produzione del film al tempo del Covid, nessuno del cast si è ammalato. Sono molto grata al personale sanitario".

Lady Gaga tra musica e cinema: "Voglio fare qualcosa che resti"

Lady Gaga al momento è una star internazionale della musica ma anche un'attrice molto apprezzata, premiata, come da lei stesso sottolineato, anche da un Oscar. Cosa c'è nel futuro di Stefani Germanotta? "Vorrei continuare a recitare nel cinema ma anche musica, voglio fare progetti importanti, qualcosa che si prefigga un messaggio. Quello di House of Gucci è celato dietro una storia scandalistica, che abbiamo fatto con tutto il nostro cuore. È stato un viaggio straordinario, è una lettera d’amore all’Italia".

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