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Le 10 cose di “Gravity” che ancora non sapevate

Il blockbuster di Alfonso Cuarón, del 2013, ha portato a casa ben 7 Oscar, raccontando la storia di Sandra Bullock e George Clooney, due astronauti che si perdono nello spazio durante una missione. La pellicola è stata uno dei più grandi successi degli ultimi anni, ma ci sono ancora 10 curiosità che dovete sapere.
A cura di Ciro Brandi
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Il blockbuster del 2013 diretto, del messicano Alfonso Cuarón, con protagonisti Sandra Bullock e George Clooney, ha praticamente catalizzato l’attenzione di tutti i media e dell’Academy, che gli ha assegnato ben 7 statuette durante l’86esima edizione. La storia dei due astronauti che si perdono nello spazio ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo, ma ci sono 10 curiosità che, probabilmente, ancora non sapevate.

1. Il film fu cancellato per gli alti costi e il rischio commerciale

Il regista Alfonso Cuarón ha dichiarato di aver scritto la sceneggiatura, insieme al figlio Jonás, per la Universal Pictures, molti anni prima, ma il progetto fu poi cancellato per l'elevato costo e il rischio commerciale. Successivamente, lo script e i diritti di distribuzione, sono stati acquistati dalla Warner Bros.

2. Angelina Jolie e le attrici considerati per il ruolo da protagonista

La Warner Bros. Inizialmente, mostrò il progetto ad Angelina Jolie, ma l'attrice ha rifiutato il ruolo da protagonista. Furono poi considerate le attrici Marion Cotillard, Scarlett Johansson, Blake Lively, Rachel Weisz, Natalie Portman, Naomi Watts, Abbie Cornish, Carey Mulligan, Sienna Miller, Rebecca Hall e Olivia Wilde. Alla fine, ad avere la meglio, fu Sandra Bullock.

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3. Gli attori considerati prima di George Clooney

Per il ruolo di protagonista maschile, invece, la Warner voleva Robert Downey Jr., che però t rifiutò perché già impegnato con le riprese di “Iron Man 3” e “The Avengers”. In seguito, furono considerati Daniel Craig, Tom Cruise, Tom Hanks, Harrison Ford, Bruce Willis e Denzel Washington, prima di arrivare a scegliere George Clooney.

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4. L’estenuante preparazione di Sandra Bullock

Sandra Bullock ha dovuto seguire un programma di allenamento davvero estenuante prima delle riprese. Ha seguito, infatti, un training fisico per sei mesi e, assieme al regista Cuarón, ha lavorato anche  molto sul “respiro” del personaggio della dottoressa Stone, attraverso cui avrebbe espresso le sue emozioni. Inoltre, l’attrice ha dovuto imparare tanti spostamenti, precisi al secondo e, per questo motivo, l'astronauta Catherine Coleman l’ha chiamata direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale per parlarle della vita nello spazio e darle preziosi consigli.

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5. Le location

Le scene che si svolgono nello spazio e negli interni delle varie stazioni spaziali, sono state realizzate nei Pinewood Studios e nei Shepperton Studios, nel Regno Unito, mentre la scena sulla terraferma è stata girata nel Lago Powell, in Arizona.

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6. La realizzazione degli effetti speciali

La realizzazione degli effetti speciali è stata affidata alla Framestore, che ha realizzato anche quelli di film come “Il cavaliere oscuro” e “La bussola d'oro”, con la supervisione di Tim Webber, il quale ha dichiarato che l'80% del film è composto da computer grafica.

7. Il divieto

Forse non tutti sanno che il film è stato vietato ai minori di 13 anni, negli USA, per la presenza di "intense sequenze pericolose, alcune immagini inquietanti e linguaggio inadeguato

8. Il compenso da urlo della Bullock

Sandra Bullock, per “Gravity”, ha ottenuto uno dei contratti più alti della storia del cinema, partendo dai 20 milioni di dollari di cachet, più il 15% del guadagno Warner per i diritti di noleggio e distribuzione del film, che si aggira intorno ai 50 milioni, per un totale di 70 milioni di dollari.

9. Le critiche degli esperti

Dopo l’uscita del film, molti esperti, astronauti e studiosi di fisica e astrofisica, hanno criticato la visione dello spazio fornita dalla pellicola. Tra gli aspetti più criticati, ci sono il modo con cui i protagonisti si muovono nello spazio, il tentativo di spostarsi dal telescopio Hubble alla stazione spaziale, impensabile senza un adeguato supporto tecnologico, e l'improbabile rapida formazione di detriti.

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10. Il budget e gli incassi

Il budget della pellicola è stato alquanto alto. Infatti, si parla di 100 milioni di dollari, ma la fiducia della Warner è stata ampiamente ripagata, dato che la pellicola è riuscita ad incassarne ben 716.392.705.

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