Le 10 cose di “Una notte da leoni 2” che ancora non sapevate
Il sequel di “Una notte da leoni” uscì nel 2011, diretto da Todd Phillips, e fu subito un successo clamoroso. Le avventure del gruppo di amici formato da Phil (Bradley Cooper), Stu (Ed Helms), Alan (Zach Galifianakis) e Doug (Justin Bartha) si spostano in Thailandia, dove si celebrerà il matrimonio di Stu. Ogni piano, naturalmente, andrà totalmente fuori controllo e gli sgangherati amici si ritroveranno in guai ben più pesanti di quelli del primo capitolo. Qui di seguito, trovate 10 curiosità che vi faranno (ri)vedere il film sotto una nuova prospettiva.
1. La visita di Bill Clinton
L’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton fece visita agli attori e al regista sul set di Bangkok. Successivamente, alcune fonti dissero che aveva anche girato un cameo nel sequel, ma come sappiamo, ciò non è mai avvenuto.
2. Il malore di Ed Helms
Ed Helms (Stu) si sentiva malissimo – a causa di una forte intossicazione alimentare – durante la scena in cui balla per strada senza maglia. Dopo ogni ciak, Helms si rifugiava sotto le coperte, accanto al regista, per poi riprendere qualche minuto dopo.
3. Gli attori considerati per il ruolo del tatuatore Joe
Inizialmente, per il ruolo del tatuatore Joe, il regista voleva Mel Gibson, ma poi non se ne fece più nulla. Allora, optò per Liam Neeson col quale girò alcune scene, che però non lo convinsero del tutto. Phillips, quindi, richiamò l’attore per rigirarle, ma Neeson era già impegnato sul set de “La furia dei Titani”, così il regista scelse, definitivamente, Nick Cassavetes.
4. Le risate di Bradley Cooper
Durante la scena in cui Stu scopre il tatuaggio sulla sua faccia, Bradley Cooper scoppiò a ridere realmente, ma il regista Todd Phillips decise di tenere quella ripresa, senza ripeterla.
5. Mike Tyson canterino
Si dice che il granitico Mike Tyson abbia dovuto prendere delle lezioni di canto durante la produzione del film, per girare una particolare scene che, ovviamente, non riveliamo a chi non avesse ancora visto il film.
6. La percentuale sugli incassi
A tutti i protagonisti principali, e anche al regista, fu promessa una percentuale sugli incassi, oltre all’enorme compenso ricevuto per il film.
7. La diatriba sul tatuaggio
A causa del tatuaggio di Stu, il film ha rischiato di non uscire nelle sale perché è un marchio coperto da diritti. Dopo una diatriba piuttosto lunga, la produzione riuscì ad avere la meglio.
8. La scimmietta Crystal e l’attacco degli animalisti
Il regista Todd Phillips, dopo l’uscita del film, dovette smentire il fatto che la scimmietta Crystal fosse dipendente dal tabacco, come mostrato invece nella pellicola. Phillips lo dovette fare perché gli animalisti lo accusarono di aver sfruttato l’animale e di avergli fatto prendere il vizio del fumo. Il regista si difese, affermando che Crystal non aveva fumato neanche una sola sigaretta.
9. Crystal superstar
Crystal la scimmietta non è apparsa solo in “Una notte da leoni 2”, ma anche in altri film, tra cui “A casa con i suoi”, sempre con il bel Bradley Cooper, per la regia di Tom Dey.
10. Gli incassi
A un mese dall'uscita, “Una notte da leoni 2” ha ottenuto 238.077.681 milioni di dollari negli USA e in Canada, e altri 256.000.000 milioni di nel resto del mondo, per un totale di 494.077.681 milioni. Globalmente, la pellicola è riuscita ad incassare 586.764.305milioni di dollari.