Le 5 cose di “Avatar” che ancora non sapevate
"Adesso mi sembra questa la realtà, e il mondo reale la fantasia". In fatto di citazioni "Avatar" ha fatto scuola: il kolossal scritto e diretto da James Cameron non è solo la pellicola che ha avuto il maggiore incasso nella storia del cinema, ma è anche soprattutto un classicissimo che ha saputo fornire spunti in ogni ambito, rompendo le barriere della settima arte e andando a confluire in videogames, giochi di ruolo, fumetti, romanzi e aree tematiche. Il film prevede altri tre sequel ed ha segnato la carriera di Sam Worhington, interprete del soldato Jake Sully, ex marine disabile che farà parte del progetto "Avatar" per aiutare la RDA a sfruttare i giacimenti minerari di Pandora, luna del gigante gassoso Polifemo. Per farlo Jake Sully si infiltrerà tra i Na'vi, gli abitanti del satellite, umanoidi senzienti alti più di tre metri. Ma una volta entrato a far parte della loro tribù, si innamora di Neyiri e si unirà alla loro resistenza.
1. Avatar fu scritto nel 1996.
Il film è in realtà un progetto cinematografico che James Cameron scrisse di getto nel 1996: erano già presenti 80 pagine di copione e, nonostante le intenzioni fossero le migliori, decise di archiviare tutto per dedicarsi con maggiore impegno nella realizzazione di "Titanic". Disse che l'idea gli venne dalla saga letteraria fantascientifica "John Carter di Marte" di Edgar Rice Burroughs (del quale è stato fatto un film nel 2012, diretto da Andrew Stanton e bocciato da pubblico e critica), ma che all'epoca per ricostruire tutto sarebbero serviti oltre 400 milioni di dollari, una cifra all'epoca impossibile da raggiungere.
2. Sam Worthington viveva in un auto prima di Avatar
La vita dell'attore protagonista Sam Worthington è cambiata grazie ad Avatar. Prima che il film uscisse, aveva già più volte ritenuto opportuno di mollare la carriera da attore per ritornare a fare il muratore, suo primo lavoro. Al momento del provino viveva in automobile che era riuscita ad acquistare vendendo tutti i suoi beni, ricavando un totale misero: appena 2000 dollari. Worthington fu scelto dopo una ricerca lunga da parte dell'ufficio casting che, su richiesta di James Cameron, avrebbe lavorato su un campione di attori sconosciuti, ma talentuosi, al fine di tenere i costi più bassi possibile.
3. Cameron scartò Stephen Lang nell'86
L'attore che interpreta il colonnello Miles Quaritch è stato scelto in base ad un vecchio provino realizzato per James Cameron, dove però fu scartato. Si tratta proprio di uno dei più grandi successi del regista, "Aliens – Scontro finale" del 1986: la parte gli è stata assegnata senza nessun provino, perché Cameron ha subito pensato a lui, ricordandosi di quel provino dove lo reputò idoneo per altri ruoli.
4. Un italiano ha vinto l'Oscar per Avatar
Avatar è stato un successo anche agli Oscar 2010, dove ha portato via ben tre statuette. In pochi ricordano che, per la migliore fotografia, ha vinto un italiano naturalizzato statunitense, Mauro Fiore. Nato a Marzi, in provincia di Cosenza nel 1964, emigra giovanissimo con la famiglia a Chicago e, quando la famiglia ritorna in Italia, lui resta negli Stati Uniti per continuare a studiare. Trasferitosi in California, inizierà come tecnico luci per "Schindler's List" e "Amistad" di Steven Spielberg, crescerà di anno in anno fino ad arrivare da protagonista alla grande notte degli Oscar.
5. Un uomo è morto in sala durante la proiezione
"Avatar" è stato un film così bello dal punto di vista visivo, che ha provocato un ictus durante la proiezione ad un uomo 42enne di Taiwan. Cuo, questo il nome dell'uomo deceduto tragicamente, soffriva di pressione alta ed il suo cuore batteva così forte per l'emozione, che gli ha causato un ictus. Portato in ospedale, i medici hanno dovuto constatare il decesso per emorragia cerebrale.