Leonardo Di Caprio vincerà il primo Oscar della sua carriera?
Per quello che abbiamo avuto modo di vedere noi in Italia, ovvero American Hustle, Christian Bale meriterebbe comunque di giocarsela al footofinish con lui per il ruolo di migliore attore protagonista. Visti gli esiti della notte dei Golden Globe pare tuttavia abbastanza probabile sia giunta la prima volta di un Oscar per Leonardo Di Caprio (ecco tutte le nomination). Il film di cui è protagonista, "The Wolf Of Wall Street", è stato definito da chi l'ha visto un'ode (forse spropositata) al dio denaro da chi l'ha visto e recensito in anteprima. Qui in Italia arriverà solo tra pochi giorni, ma nel frattempo, polemiche a parte ed incassi poco soddisfacenti in America, la pellicola di Martin Scorsese si è indubbiamente imposta con carattere nella stagione dei premi.
E di conseguenza stretta al film, il suo attore protagonista, che dall'inizio degli anni 2000 ha dato vita ad un sodalizio artistico con Martin Scorsese (poi uno si lamenta di quello tra Sorrentino e Servillo!), si trova dinanzi ad un momento di svolta per la sua carriera, ammesso che di una svolta abbia bisogno. Cominciando sin da bambino con partecipazioni a noti telefilm, su tutti "Genitori in blue jeans", la carriera di Leo è stato un rapido divenire costellato di successi. Subito dopo l'interpretazione di Jack Dawson in Titanic, chi non lo conosceva lo relegò nella sfera dei bellocci, insieme a tizi come Brad Pitt e Johnny Depp, ovvero attori che potessero artisticamente esprimere ben poco. Si è poi scoperto, non solo per quanto riguarda Di Caprio, ma anche per quanto concernente gli altri due, che la storia era totalmente diversa.
Così dopo il ruolo sperimentale in "The Beach", dove si improvvisò anche attore, l'attore di origini italiane decise di investire in se stesso e nei film di cui fosse protagonista, proponendosi in qualità di produttore e i risultati migliori sono giunti proprio dall'unione artistica con Martin Scorsese, unione dalla quale è derivato anche un Oscar come miglior regia nel 2007 per "The Departed" (l'unico della carriera per il grande regista capostipite della New Hollywood). Ma nonostante non manchino i ruoli stimolanti, restando Di Caprio tra gli interpreti più ricercati dal cinema internazionale, manca un tassello essenziale, soprattutto per un attore che, seppur con classe e senza ossessività, non sembra disinteressato all'idea di lasciare un segno indelebile nella storia del cinema: sino ad ora si è buscato tre nomination da Miglior Attore, senza mai riuscire a spuntarla.
In occasione dei Golden Globe la sua corsa è stata facilitata dalla proverbiale separazione di categorie tra film drammatici e film comici o commedie musicali, Di Caprio ha avuto la meglio come Miglior Attore in quest'ultima categoria, dovendosi preoccupare solo di tenere d'occhio Bale. Agli Oscar invece i suoi occhi dovranno essere puntati anche e soprattutto su Matthew McCoughaney con "Dallas Buyers Club", pellicola che pure agli Oscar rischia di sparigliare le carte e vincere tutto quanto si possa vincere delle statuette dedicate ai migliori attori, così come ha fatto ai Golden Globes di pochi giorni fa.