La cerimonia di premiazione degli Oscar 2017 andrà in scena la notte del 27 febbraio, in diretta dal Kodak Theatre di Los Angeles. L'edizione numero 89 della storia dell'Academy Awards potrebbe essere segnata da La La Land, il film con Ryan Gosling ed Emma Stone che può battere ogni record.
- Oscar 2017, La La Land batterà ogni record? 26 Febbraio
- Moonlight è il miglior film agli Oscar 2017 27 Febbraio
- A Emma Stone premio Oscar come miglior attrice protagonista in La La Land 27 Febbraio
- A Casey Affleck l'Oscar come miglior attore protagonista per Manchester by the Sea 27 Febbraio
- Damien Chazelle premio Oscar per la migliore regia con La La Land 27 Febbraio
Oscar 2017, La La Land batterà ogni record?
Il 27 febbraio 2017 potrebbe essere una serata speciale nella storia degli Oscar. Con le sue 14 nomination La La Land, il film di Damien Chazelle con Ryan Gosling ed Emma Stone è pronto a riscrivere i record dell'Academy Awards tentando di superare il record fissato a fine anni Novanta da Titanic, che riuscì ad aggiudicarsi ben 11 statuette. Sarà anche la serata dell'attesa italiana per Fuocoammare, il film di Gianfranco Rosi che, dopo aver trionfato a Berlino, tenta di aggiudicarsi la statuetta come miglior documentario. E, più in generale, potrebbe trattarsi anche della serata del riscatto afroamericano, dopo le polemiche sulle quote black dello scorso anno.
Dove seguire gli Oscar 2017 in tv
La cerimonia sarà condotta da Jimmy Kimmel e andrà in scena al Kodak Theatre di Los Angeles. In Italia verrà trasmessa in diretta sia su Sky Cinema Oscar HD (canale 304) che in chiaro su Tv8 (canale 8 del Digitale Terrestre). Come è consueto, la diretta tv verrà intervallata dai commenti in studio degli esperti di Sky, che avranno come ospiti in studio anche Diletta Leotta, volto di Sky Sport, e Frank Matano, giudice di Italia`s Got Talent.
Moonlight è il miglior film agli Oscar 2017
Incredibile quanto accaduto agli Oscar. Viene annunciato il premio come miglior film a La La Land e la troupe tutta sale sul palco per festeggiare. Partono i discorsi di ringraziamento fino a che Jimmy Kimmel sale sul palco per far notare che, in realtà, il film vincitore è Moonlight. Sembra uno scherzo, ma così non è e infatti comincia l'esultanza in platea dei produttori di Moonlight. Il conduttore prova a dare spiegazioni, ma in definitiva si tratta di un'enorme gaffe che in qualche modo rovina gli stessi festeggiamenti di produttori e cast di Moonlight. Prova a giustificarsi Warren Beatty, che aveva annunciato La La Land vincitore, tentando di spiegare come avesse letto il nome di Emma Stone e La La Land aprendo la busta e dando dunque per scontato che fosse quello il film vincitore. Kimmel prova a scherzarci su dicendo di aver architettato tutto e aggiunge: "Da domani torno al mio show e non rimetterò mai più piede qui". La serata si chiude in sordina.
Il precedente a Miss Universo
Non può che tornare alla mente quanto accaduto diversi mesi fa, quando una gaffe simile si produsse per l'elezione di Miss Universo. Il conduttore della serata, Steve Harvey, nominò vincitrice la miss colombiana, la quale diede via ai festeggiamenti prima che lo stesso Harvey tornasse sul palco per correggere il suo annuncio e premiare la miss delle filippine. Grande imbarazzo in sala e grande l'eco mediatica di quanto accaduto.
A Emma Stone premio Oscar come miglior attrice protagonista in La La Land
Emma Stone vince il premio Oscar come miglior attrice protagonista per il suo ruolo in La La Land. Diretta da Damien Chazelle, l'attrice ha dato il meglio di sé in questo ruolo, mostrando capacità attoriali, canore e anche una grande attitudine per il ballo, dimostrandosi una delle artiste più complete e promettenti di Hollywood. La sua statuetta si aggiunge alle altre 5 ottenute sino a questo momento da La La Land. Commossa l'attrice nel suo discorso di ringraziamento:
Siete state straordinarie, io vi guardo e vi ammiro più di quanto sia capace ad esprimere. E' un onore essere nella stessa categoria in cui siete voi. Un momento come questo è una confluenza fantastica di fortuna e opportunità. Grazie di avermi coinvolta in un progetto così speciale, capita solo una volta nella vita. A Ryan Gosling dico grazie per avermi fatta ridere e aver alzato sempre l'asticella, dimostrandosi il partner migliore per questa esperienza. Avrò modo di ringraziarvi tutti e questo ragazzo (l'Oscar, ndr) è qualcosa che mi accompagnerà per sempre nel mio percorso.
A Casey Affleck l'Oscar come miglior attore protagonista per Manchester by the Sea
Casey Affleck vince il premio Oscar come miglior attore protagonista per il suo ruolo in Manchester by the Sea. Ad Affleck va riconosciuta la sua interpretazione contenuta – con un filo di voce, che ha riscosso elogi da parte della critica e del pubblico per ‘Manchester by the Sea'. L'attore dà vita a Lee Chandler, un uomo sfuggente e complicato che cerca di scappare ad un tragico passato quando riceve la notizia di doversi prendere cura di suo nipote. L'attore prevale su attori di livello, che hanno a loro volta offerto prestazioni di altissimo livello, da Ryan Gosling a Denzel Washington, passando per Viggo Mortensen. Discorso molto sentito dell'attore sul palco.
A tutti gli altri candidati, sono onorato di aver condiviso la gara con voi. Sono qui grazie a molte persone, ma soprattutto grazie a Lonergan che ci ha diretto ed è stato con noi. Vorrei trovare qualcosa di più sensato da dire, ma ritengo semplicemente bellissimo essere stato inserito in questo progetto e di aver avuto la possibilità di esserci. Grazie a Matt Damon e, naturalmente, a Ben (Affleck, ndr).
Damien Chazelle premio Oscar per la migliore regia con La La Land
Damien Chazelle ottiene il premio per la miglior regia: è il regista più giovane ad aver ottenuto la stuatuetta nella storia di questo premio. Si tratta del sesto premio per La La Land, dato per certo alla vigilia, vista la complessità che il film contempla proprio in relazione a questo aspetto. Il regista, sul palco, non può che ringraziare tutta la troupe e gli splendidi attori che gli hanno permesso di portare a termine un progetto costato soli 31 milioni di euro, ma giunto agli Oscar 2017 come grande favorito. Infine, un saluto alla compagna, seduta in platea:
Questo film parla di amore e io sono stato così fortunato da trovare l'amore, mentre realizzavo le riprese di questo film
Moonlight vince l'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale
Premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale a Moonlight. Il film, scritto e diretto da Barry Jenkins, basato sull'opera teatrale In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney, si aggiudica il secondo premio della serata, dopo quello al miglior attore non protagonista finito nelle mani di Mahershala Ali a inizio serata. Sul palco sale proprio Barry Jenkins, che ringrazia il cast e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del film.
A Manchester By The Sea l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale
Ben Affleck e Matt Damon ricompongono la coppia fortunata di Will Hunting – Genio Ribelle per premiare la miglior sceneggiatura originale. A vincere è quella di Kenneth Lonergan per Manchester by the sea, il film con protagonista Casey Affleck. Lo sceneggiatore ringrazia sua moglie e tutte le persone che gli hanno permesso di stare su quel palco. Il film potrebbe vincere un altro Oscar questa sera in relazione alla statuetta da assegnare al miglior attore protagonista, ruolo per il quale Casey Affleck è il favorito.
"City of Stars" da La La Land premio Oscar come miglior canzone
Come previsto, un altro premio va a riempire il bottino di La La Land: il film diretto da Damien Chazelle ottiene il quarto premio per la miglior canzone, ovvero City of Stars del compositore Justin Hurwitz, testi di Benj Pasek e Justin Paul. Nella stessa categoria c'era anche Audition, altra canzone facente parte della colonna sonora del film di Damien Chazelle ed eseguita da John Legend sul palco.
La La Land vince l'oscar per la miglior colonna sonora
Ancora un premio per La La Land, che ottiene la terza statuetta della serata. Il compositore Justin Hurwitz sale sul palco per ritirare il premio per la miglior colonna sonora, che appariva abbastanza scontato alla vigilia. Hurwitz si limita a tessere le lodi del regista Damien Chazelle, elogiandone le doti e ringraziando tutti i collaboratori, gli attori e i tecnici che hanno partecipato al film, rendendo le sue semplici note "qualcosa di magico".
John Legend canta "City of stars" e "Audition", tratte da La La Land
John Legend, presentato da Ryan Gosling ed Emma Stone, canta le due canzoni tratte dal musical La La Land e inserite, entrambe, nella categoria per la miglior canzone. "City of stars" e "Auditon" fanno da tappeto musicale all'intero film ed è molto probabile che sarà una delle due ad aggiudicarsi la statuetta.
A La La Land Oscar per la miglior fotografia
Secondo Oscar per La La Land. La statuetta per la miglior fotografia va al film diretto da Damien Chazelle, al quale dedica uno splendido discorso il direttore della fotografia Linus Sandgren: "Sei un genio della poesia e io sono davvero grato di averti incontrato". Per il film con Emma Stone e Ryan Gosling un altro premio tecnico della serata.
A The White Helmet l'Oscar come il miglior corto documentario
L'Oscar per il miglior corto documentario va a The White Helmet, incentrato sulle vicende che stanno caratterizzando la Siria da circa 6 anni. Il paese è divorato da un conflitto interno che continua a fare migliaia di vittime. Sul palco gli autori del corto, che fanno un appello per accendere un faro su questo tema di grande importanza: "Salvare una vita sia come salvare la vita di tutta la vita di tutta l'umanità. Cerchiamo di fermare questo spargimento di sangue che in Siria va avanti da anni. Se potessi alzarci e dimostrare che questa cosa non passa inosservata, che ce ne accorgiamo, sarebbe bellissimo".
La Battaglia di Hacksaw Ridge vince l'Oscar per il miglior montaggio
Michael J. Fox sul palco degli Oscar 2017 preceduto dalla Delorean da "Ritorno al futuro", al suo fianco Seth Rogen, premiano La Battaglia di Hacksaw Ridge per il miglior montaggio. Il film diretto da Mel Gibson è al secondo Oscar della serata. A ritirare il premio è John Gilbert, che dal palco rivolge un messaggio d'amore artistico a Gibson, definendolo "un grandissimo regista". La pellicola con protagonista Andrew Garfield è tra i 7 film candidati alla statuetta per il miglior film dell'anno e rischia seriamente di essere la sorpresa di questa serata.
Il libro della Giungla vince l'Oscar per i migliori effetti speciali
Il libro della giungla si aggiudica il premio tecnico per i migliori effetti speciali, ampiamente preventivato alla vigilia della serata. Il film, co-prodotto e diretto da Jon Favreau, scritto da Justin Marks e prodotto dalla Walt Disney Pictures, rilegge uno dei più grandi classici della storia Disney, a sua volta tratto dal noto romanzo di Kipling. A ritirare il premio sul palco J.D. Schwalm, Charles Henley, Robert Legato, Dan Lemmon, Adam Valdez.
A La La Land l'Oscar per le migliori scenografie
Finalmente La La Land! Per metà della serata il film resta a secco di premi, nonostante le premesse della vigilia con 14 candidature. La prima statuetta per la pellicola diretta da Damien Chezelle è quello per le migliori scenografie. L'Oscar viene ritirato dagli scenografi Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco, due celebrità nel circuito hollywoodiano: marito e moglie, hanno collaborato con Quentin Tarantino per le sue pellicole più celebri, da Le Iene a Pulp Fiction, fino ai due Kill Bill.
A Zootropolis Oscar come miglior miglior film d'animazione
Zootropolis vince il premio Oscar 2017 come miglior film di animazione. Cartone animato curato da Rich Moore e Byron Howard, intervenuti sul palco per il discorso di ringraziamento, durante il quale hanno raccontato la genesi del progetto e colto l'occasione per ringraziare la Disney.
Piper vince l'Oscar come miglior corto d'animazione
Attesissimo era l'Oscar a "Piper" come miglior corto d'animazione. In queste settimane il film è stato molto visibile sul web. Diretto dal regista di origine italiana Alan Barillaro, prodotto dai Pixar Animation Studios, il corto racconta la storia di un piccolo piovanello che deve imparare a procurarsi il cibo e affrontare la propria idrofobia sotto lo sguardo amorevole della sua mamma. Il corto animato è stato proiettato prima del film Alla ricerca di Dory, uno dei più visti della scorsa stagione cinematografica.
A Il cliente Oscar come miglior film straniero
Il cliente vince l'Oscar come miglior film straniero, come ampiamente previsto alla vigilia. E altrettanto prevedibile era il discorso di protesta che il regista iraniano Asghar Farhadi avrebbe pronunciato per giustificare la sua assenza in segno di protesta al muslim ban imposto dal governo americano. Il discorso, letto da una portavoce, recitava così: "Grande onore ricevere questo premio per la seconda volta. Vorrei ringraziare l'Academy, la troupe e il mio produttore. Mi dispiace di non essere con voi stasera, la mia assenza è dovuta al mio rispetto per i concittadini che hanno subito un'ingiustizia a causa della legge disumana che ci impedisce di venire in America. Dividere il mondo tra noi e i nemici crea paure. Il cinema può usare le cineprese per abbattere i pregiudizi, creano un'empatia che oggi ci serve più che mai".
A Viola Davis Oscar come miglior attrice non protagonista in "Barriere"
Viola Davis vince il premio Oscar come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo nel film "Barriere". Si tratta del quarto premio afroamericano della serata, il che in qualche modo conferma il cambio di orientamento dell'Academy, soprattutto dopo le polemiche dello scorso anno sulla presenza ridimensionata della comunità black alla manifestazione. L'attrice sale sul palco esortando a raccontare storie come quelle di "Barriere", sostenendo come il cinema sia il luogo più autorevole per parlare di queste storie. L'attrice, in lacrime, ringrazia i genitori, le sue sorelle, suo marito, la figlia e Dio, che ogni giorno le insegnano come amare.
Fuocoammare sconfitto agli Oscar, Gianfranco Rosi: "Non è una delusione"
Non ce l'ha fatta Fuocoammare, l'unico film italiano in corsa agli Oscar 2017 nella categoria miglior documentario. Ad avere la meglio è stato il film O.J. Simpson Made in America, lungometraggio di 8 ore dedicato alla storia del noto giocatore di football, coinvolto in uno dei casi di cronaca più noti degli ultimi anni. Il regista Gianfranco Rosi aveva parlato alla vigilia della serata, tentando di ridimensionare le aspettative:
Non chiamatela delusione, perché essere arrivati nel cuore di Hollywood con immagini e sentimenti legate al dramma dei migranti, è già un grande successo.
A La Battaglia di Hacksaw Ridge l'Oscar per il miglior sonoro
La Battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson vince l'Oscar per il miglior sonoro. A ritirare il premio Kevin O'Connel, che è un piccolo caso: candidato 21 volte agli Oscar, non aveva mai vinto prima di questa sera. Il suo discorso è infatti un inno al lavoro duro. Si tratta del primo premio per il film di Gibson con protagonista il giovane e talentuoso Andrew Garfield.
Oscar ad "Arrival" per il miglior montaggio sonoro
Arrival vince l'Oscar per il miglior montaggio sonoro. Il tecnico Silvyne Bellemare ritira il premio sul palco. Ancora a secco La La Land, film tra i favoriti per questo premio.
O.J. Made in America Oscar come miglior film documentario, Fuocoammare non ce la fa
Momento importante per l'Italia quello della premiazione per il miglior film documentario. In lizza quello di Gianfranco Rosi, Fuocoammare, girato a Lampedusa e ispirato alla tematica dei flussi migratori che dall'Africa arrivano in Italia. A trionfare è però O.J. Made in America, favorito della vigilia. Sul palco Ezra Edelman, che dedica il premio alle vittime di violenza da parte delle forze dell'ordine. Si tratta del secondo premio "afroamericano" della serata. Katherine G. Johnson, una delle scienziate afro-americane che hanno ispirato la realizzazione del film "Il diritto di contare" è salita sul palco in carrozzella, insieme alle attrici che hanno interpretato il film Taraji P. Henson, Octavia Spencer e Janelle Monae, proprio per consegnare il premio al miglior documentario a O. J. Made in America. Di seguito le dichiarazioni del regista:
Questo è anche per altre vittime, vittime della violenza della polizia, la brutalità della polizia. Questa è la loro storia, come quella di Ron e Nicole.
Edelman, nel suo discorso, ha definito "O.J. Simpson: Made in America", un "film non tradizionale" e ha ringraziato ESPN per aver consentito a lui e al suo team la possibilità di raccontare la storia.
Primo Oscar a "Animali Fantastici e dove trovarli" per i migliori costumi
Altro premio tecnico, ma molto ambito, è quello per i migliori costumi: il premio va a Animali Fantastici e dove trovarli. Parla la costumista: "Grazie, Tom Ford mi aveva detto che avrei vinto stasera, ma non me lo sarei aspettato".
Oscar a Suicide Squad per il miglior trucco e acconciatura
Suicide Squad si aggiudica il secondo Oscar della serata: il film vince il premio come miglior trucco e parrucco. Si tratta di un premio all'Italia, essendo i responsabili del make up Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregorini. I due sottolineano proprio la loro italianità nel discorso e, naturalmente, si spera che questa non sia l'ultima volta in cui si vede un italiano sul palco questa sera.
A Mahershala Ali Oscar come miglior attore non protagonista
Il primo premio della serata è quello assegnato al miglior attore non protagonista. A vincere la statuetta, come previsto sin dalla vigilia, è Mahershala Ali, per il suo ruolo nel film "Moonlight". Le parole dell'attore sul palco: "Ho tantissime persone da ringraziare, ma soprattutto ringrazio tutte le persone in lizza con me per questo premio, che avrebbero potuto essere tutte al posto mio in questo momento. E poi vorrei ringraziare mia moglie, che da poco partorito il nostro terzo figlio. Grazie per essermi stata vicina sempre".
Jimmy Kimmel: "Un applauso non meritato a Meryl Streep"
Nel suo monologo di apertura Jimmy Kimmel, in riferimento alla storia degli Oscar, ha parlato della grande Meryl Streep, seduta in prima fila e omaggiata di una standing ovation richiesta in modo non convenzionale: "Un'attrice sopravvalutatissima che in più di 50 film è riuscita a fingere di essere dotata di grandi qualità da attrice. Per favore, fate un applauso assolutamente non meritato a Meryl Streep".
Justin Timberlake apre gli Oscar 2017, il bacio con Jessica Biel
Tocca a Justin Timberlake aprire la cerimonia degli Oscar 2017. L'artista, che più volte si è cimentato con ruoli al cinema (da The Social Network al più recente A proposito di Davis), ha proposto la sua Can't Stop The Feeling, successo recente, miscelandola con un omaggio ad Al Jarreau, morto pochi giorni fa. Sceso in platea, ha prima battuto il cinque con l'attore Denzel Washington e poi si è scambiato sguardi di intesa con tantissime star di Hollywood, da Nicole Kidman a Charlize Theron. Tra tutte però la più bella era la moglie Jessica Biel, che non ha mancato di baciare davanti a tutti, generando un grande applauso di consenso.
Casey Affleck grande favorito, nel 2013 il fratello Ben vinceva tre Oscar con "Argo"
Casey Affleck è il grande favorito alla vigilia degli Oscar 2017 per aggiudicarsi il premio come miglior attore protagonista. Il suo ruolo in Manchester By The Sea potrebbe permettere di allargare il numero degli Oscar in famiglia, visto che quattro anni fa a trionfare era stato il fratello Ben, attore e regista di Argo: il film riuscì ad aggiudicarsi tre premi Oscar, tra cui quello come Miglior Film.
Sul red carpet Dakota Johnson delude, Scarlett Johansson stupenda in rosa
Prima che inizino le ostilità, gli Oscar fanno parlare, da sempre, del red carpet. Gli abiti delle star di Hollywood finiscono sempre per essere tra gli argomenti più dibattuti, tra estro, scelte coraggiose ma discutibili e il fascino imprescindibile di alcune delle più note star del cinema internazionale. Per questi Oscar 2017 si sono fatte notare, senza dubbio, attrici come Halle Barry, Scarlett Johansson, l'immancabile Charlize Theron e Halle Berry. Ma c'è stato anche chi ha deluso come Dakota Johnson, protagonista al cinema di 50 Sfumature di Nero, in sala in queste settimane.
Il Perché del fiocco blu agli Oscar 2017
In molti avranno notato, durante la sfilata sul red carpet, come alcuni artisti hanno utilizzato un fiocco blu come simbolo di riconoscimento. Il motivo è presto detto: l'oggetto è stato utilizzato come simbolo in favore dell'Unione Americana per le Libertà Civili, l'organizzazione non governativa orientata a difendere i diritti civili e le libertà individuali. A farsi notare, in particolare, è stata l'attrice etiope Ruth Negga, che ha sfoggiato un evidente fiocco blu abbinato al suo abito rosso. Ad affiancarla la modella Karlie Kloss, Lin Manuel Miranda e tanti altri.