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Lucio Dalla rivive nel Don Chisciotte di Mimmo Paladino

In occasione del quarto centenario dalla pubblicazione del romanzo di Miguel de Cervantes, il film di Paladino torna nelle sale del circuito di Distribuzione Indipendente, dal 23 marzo prossimo. Peppe Servillo è Don Chisciotte e Lucio Dalla il suo fido scudiero Sancho Panza.
A cura di Ciro Brandi
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Quijote - Dalla e Servillo

Forse solo i cinefili doc ricorderanno il film “Quijote” di Mimmo Paladino, pittore, scultore, incisore e regista di Paduli, cittadina nei pressi di Benevento. Si tratta del suo primo lungometraggio – una sorta di docufiction – presentato in anteprima nazionale, nel 2006, alla 63esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella Sezione Orizzonti. Il cast è composto da Peppe Servillo (cantante degli Avion Travel), Ginestra Paladino, Remo Girone, Alessandro Bergonzoni, il poeta Edoardo Sanguineti, l’attore/autore Enzo Moscato, Roberto De Francesco, il pittore Enzo Cucchi e l’indimenticabile Lucio Dalla, scomparso il 1°marzo scorso, e che nel film ha il ruolo di Sancho Panza. La pellicola nacque dopo un percorso molto articolato tra arte, cinema e letteratura che il regista attuò intorno all’eterna attualità della storia di Don Chisciotte, archetipo di tutta la cultura occidentale.


In occasione del quarto centenario dalla pubblicazione del romanzo di Miguel de Cervantes
, il film di Paladino torna nelle sale del circuito di Distribuzione Indipendente, dal 23 marzo prossimo e, in contemporanea, on demand, sul sito www.ownair.it. Lucio Dalla, come dicevamo, interpreta uno strambo Sancho Panza, ed è anche il curatore delle musiche.

Lucio Dalla in Quijote

Il noto cantante, stroncato da un infarto mentre si trovava in Svizzera, infonde quindi il suo tocco magico, da eterno Peter Pan, a quest’opera artistica molto raffinata, d’élite, di fortissimo impatto visivo, dai tratti molto teatrali e di non facilissima lettura (come si evince chiaramente dal trailer). Paladino, infatti, offre una lettura assolutamente inedita e personalissima della figura dell’imprevedibile hidalgo, eroe e anti-eroe allo stesso tempo, e del suo fido scudiero, raccontando le sue avventure e le battaglie contro i mulini a vento, tanto strane quanto vicine alle lotte della nostra epoca contro i luoghi comuni, l’ignoranza e la pseudo-cultura che intrappolano le nostre speranze e i nostri sogni. E’ un’occasione davvero imperdibile per (ri)vedere un grande capolavoro e rivivere l’arte di Lucio Dalla, pilastro dell'arte del nostro paese, che resterà sempre nei cuori di tutti noi.

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