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Macaulay Culkin non è morto, ma ha perso la faccia d’angelo (VIDEO)

Nel video in cui rende omaggio ad Andy Warhol, Macaulay Culkin è irriconoscibile. Barba e capelli coprono il viso una volta angelico, segno del suo totale disinteresse verso il cinema.
A cura di Stefania Rocco
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Era il 1981 quando Andy Warhol si ritrovò, suo malgrado, a mangiare un hamburger acquistato da Burger King dagli assistenti del regista danese Jorgen Leth. La scena è stata inserita nel film "66 scenes from America" e molti ritengono che proprio in questo breve filmato sia racchiuso lo spirito della pop art, arte di cui Warhol è capostipite. 32 anni dopo, è Macaulay Culkin a ripetere l'esperimento, mangiando una pizza di fronte alla macchina da presa. Appassionato di pittura, arte e musica, l'ex star di Mamma ho perso l'aereo fa parte dei The Pizza Undergound, un gruppo musicale che s'ispira ai Velvet Underground di cui Warhol era produttore. Proprio come il celebre capostipite della pop art, Culkin si mette comodo di fronte alla telecamera limitandosi semplicemente a mangiare. Null'altro.

Sciatto e dimesso, è un altro Macaulay – Ciò che più colpisce al di là dello spirito artistico di cui il video è permeato, sono le condizioni dell'ex bambino prodigio di Hollywood, arrivato più volte a sfiorare la morte per l'eccessivo consumo di droga e alcol. Culkin non ha più il viso d'angelo che gli consentì di conquistare il pubblico di tutto il mondo. Barba incolta, capelli lunghi e una semplice e dimessa t-shirt completano il look di questa star che ha fatto tutto il possibile per scrollarsi di dosso la fama planetaria che ha finito con il danneggiarlo. Con l'arte, la pittura e la musica, Culkin ha trovato la sua nuova dimensione. E' pari a zero l'interesse nei confronti del cinema che tanto gli ha regalato pur togliendogli in egual misura. L'ultimo film che lo vede protagonista risale al 2007. Da lì la discesa agli inferi di questo piccolo genio diventato troppo presto una star. Ed è proprio attraverso l'arte che si è finalmente potuta compiere la risalita.

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