Massimo Boldi: “Non farei mai un provino a un’attrice in situazioni ambigue”
Sullo scandalo molestie di cui si sta tanto parlando in questi giorni, interviene anche l'attore Massimo Boldi, in un'intervista al settimanale Spy. In particolare, Boldi ha commentato il caso del regista Fausto Brizzi, accusato da diverse attrici di averle attirate in una casa-studio con il pretesto di colloqui o casting. Alcune di loro hanno parlato di fastidiose avance, mentre altre hanno sostenuto di aver subito vere e proprie molestie sessuali. Boldi non giudica e sembra rifiutare il processo mediatico, ma al contempo è ferreo:
Se io incontrassi una donna che mi piace, sicuramente le farei la corte con classe ed eleganza. Non mi verrebbe mai in mente di farle un provino in situazioni ambigue, lo trovo un metodo bambinesco. Piuttosto la inviterei a cena fuori e le offrirei un mazzo di fiori. Ma non condanno nessuno. Aspetto la verità in un'aula di tribunale.
La ‘corte' a Diletta Leotta
Ben altro tipo di "corte" è quella fatta da Boldi a Diletta Leotta. L'attore ha infatti cercato in tutti i modi di avere la nota presentatrice di Sky, amatissima sul web, nel suo nuovo cinepanettone "Natale da Chef", in sala dal 14 dicembre e diretto da Neri Parenti. Inutilmente.
Le ho fatto una corte spietata per diversi mesi. Sono stato ospite della sua trasmissione, ho parlato con i suoi agenti, ho insistito. Lei probabilmente non ha capito e ha rifiutato, poteva essere una chance in più per lei. Comunque, pazienza: nel cast abbiamo una promettente artista come Rocio Munoz Morales. Non solo è bellissima, ma anche simpatica. Ha classe e non è mai volgare.
Boldi contro Super Vacanze di Natale
Recentemente, si è parlato di Boldi anche in relazione al discusso "Super Vacanze di Natale", film-collage che assembla le migliori scene di 35 anni di cinepanettoni e che sarà in sala sempre dal 14 dicembre. Sia lui che Christian De Sica sono stati tenuti all'oscuro dell'operazione fino all'ultimo. De Sica non ha apprezzato, ma Boldi è andato oltre, portando addirittura il produttore Aurelio De Laurentiis in tribunale per concorrenza sleale.