Mel Gibson: “Il seguito di La Passione di Cristo sarà Resurrection, lo girerò in 3 anni”
Uscito nel 2004, "La Passione di Cristo" di Mel Gibson è probabilmente uno dei film più controversi, criticati e chiacchierati degli ultimi decenni. Pochi, all'epoca, avrebbero immaginato che un film sull'ultimo giorno di vita di Gesù avrebbe prima poi avuto un seguito. Il momento è arrivato: il sequel del contestato kolossal religioso si intitolerà "Resurrection" (e non poteva essere altrimenti!), come annunciato dallo stesso regista e attore australiano.
Mel Gibson, 60 anni festeggiati da pochi mesi, sta per sbarcare in sala con il suo ultimo lavoro dietro la macchina da presa, il bellico "Hacksaw Ridge" che è stato presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia. Proprio in occasione dell'uscita di questo film negli Stati Uniti, Gibson ha partecipato al Late Show di Stephen Colbert e ha parlato di "Resurrection". Alcuni dettagli erano trapelati mesi fa ma ora è stato dichiarato ufficialmente il titolo e ulteriori particolari sulla trama. Tra l'altro, pare che per la lavorazione ci vorranno ben tre anni (altrettanti furono quelli della predicazione di Cristo: sarà un caso?).
È più che un singolo evento, è un evento straordinario. Ci concentreremo su ciò che circonda quell'evento, per sottolinearne il significato. Non sarà un semplice racconto cronologico di quello che è successo. Sarebbe noioso, e tutti potrebbero pensare ‘beh, sappiamo già tutto’. Ma cosa è successo, intorno a quell'evento? Cosa accadde in quei tre giorni? Io non lo so con precisione, ma vale la pena rifletterci. Facendo viaggiare l'immaginazione.
"La Passione di Cristo" venne girato a Matera (come già fu per "Il Vangelo secondo Matteo" di Pasolini) e fu interpretato da Jim Cavieze (Gesù), Monica Bellucci (Maddalena), Maia Morgenstern (Maria), Christo Jivkov (Giovanni), Luca Lionello (Giuda), Claudia Gerini (Claudia, moglie di Pilato).