17 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Mel Gibson nega le frasi sugli ebrei: “Winona Rider mente!”, l’attore già escluso da un film

Mel Gibson nega le accuse di Winona Rider a proposito di alcune frasi omofobe e antisemite presumibilmente pronunciate dal divo 25 anni fa. “Sta mentendo”, fa sapere un portavoce del regista e attore “Ha mentito 10 anni fa, quando ne parlò con la stampa, e sta mentendo adesso”. Ma per Gibson arrivano i primi contraccolpi: sarebbe stato escluso dal sequel di “Galline in fuga”.
A cura di Stefania Rocco
17 CONDIVISIONI
Immagine

Mel Gibson nega le accuse di Winona Rider a proposito di una serie di frasi omofobe e antisemite presumibilmente pronunciate dal divo nel corso di una festa risalente al 1996, circa 25 anni fa. Un portavoce del regista de “La passione di Cristo” ha fatto sapere a Variety che il divo nega ogni accusa. “È falso al 100%”, ha detto Gibson attraverso il suo addetto stampa “Ha mentito già un decennio fa, quando ne parò con la stampa, e sta mentendo adesso”. Il portavoce di Gibson sostiene che la Rider avrebbe dichiarato il falso anche quando, in un’intervista rilasciata al Telegraph, ha aggiunto che Gibson l’avrebbe cercata diversi anni fa per scusarsi a proposito di quanto accaduto nel corso di quel party. “Ha anche mentito sul fatto che lui abbia tentato di contattarla in passato per scusarsi. Il signor Gibson aveva cercato di contattarla per un confronto su queste bugie ma lei si è rifiutata di incontrarlo”, ha aggiunto il portavoce dell’attore.

Mel Gibson non sarà nel sequel di “Galline in fuga”

Ma per Gibson arrivano già i primi contraccolpi professionali. L’attore non presterà la voce al personaggio di Rocky Balboa nel sequel di “Galline in fuga”. Lo scrive il sito The Wrap che cita fonti vicine alla produzione. Le dichiarazioni di Winona Rider hanno provocato un terremoto nel mondo del cinema. L’attrice ha raccontato di avere incontrato Gibson a una festa nel 1996. L’attore le si sarebbe avvicinato chiedendole se fosse una “oven dodger”, espressione dalla connotazione dispregiativa utilizzata per indicare “gli ebrei fritti al forno”, un chiaro riferimento all’orrore dei forni crematori durante la Seconda Guerra Mondiale. “Eravamo a una festa affollata con uno dei miei migliori amici e Mel Gibson stava fumando un sigaro. All'improvviso mi ha chiesto: ‘Sei una di quelle ebree fritte al forno?’” è la dichiarazione dell’attrice che ha fatto scalpore.  Nella stessa occasione, prosegue la Rider, Gibson si sarebbe rivolto a Kevyn Aucoin, amico gay dell’attrice, chiedendogli: “Aspetta, con te potrei prendere l’Aids?”.

Winona Rider conferma le accuse

Dopo la smentita di Gibson, Winona Rider ha confermato il suo racconto, ribadendone con fermezza la veridicità. “È un ricordo vivido e doloroso per me, e vorrei ricordargli che solo accettando la responsabilità per il nostro comportamento sbagliato possiamo essere perdonati dagli altri e rispettarci veramente a vicenda. Gli auguro ogni bene e spero che lo capisca”, ha fatto sapere l’attrice ad Access Hollywood attraverso un suo rappresentante.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views