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Milleproroghe 2011: è ufficiale, tassa di 1 euro sul biglietto del cinema

Approvata la tassa cinema che peserà per un euro sulle tasche degli italiani, critico l’intero mondo dello spettacolo.
A cura di Francesco Zullo
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approvata la tassa sul biglietto

E' stato approvato dalle commissioni Bilancio a Affari costituzionali l'emendamento del governo al decreto Milleproroghe 2011 che a partire dal prossimo luglio e fino alla fine del 2013, imporrà una tassa sul cinema di un euro che peserà sulle tasche degli italiani

E' quindi stato approvato l'emendamento al decreto Milleproroghe 2011 tanto temuto dagli spettatori e da tutti gli operatori del settore cinematografico che prevede l'aumento di un euro, a carico dello spettatore, per l'accesso alle sale cinematografiche, saranno escluse dal provvedimento le sale delle comunità ecclesiali e religiose; a perfezionare l'emendamento stabilendo il metodo di riscossione della tassa sarà un decreto ‘interdirigenziale' dei Beni culturali e dell'Economia.  La misura, che secondo il Governo dovrebbe fruttare 45 milioni nel 2011 e 90 milioni nelle annate completamente sottoposte alla tassa, ovvero 2012 e 2013. Tale gettito servirebbe al finanziamento degli sgravi fiscali della produzione cinematografica e l'eventuale maggiore gettito verrebbe riassegnato al ministero dei Beni Culturali per poi essere dirottato verso il "Fondo per la produzione, la distribuzione, l'esercizio e le industrie tecniche" previsto dalla "Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche".

milleproproghe 2011

Le reazioni a questa nuova imposta sul biglietto del cinema ha visto l'intero mondo dello spettacolo salire sulle barricate condividendo le preoccupazioni espresse dai rappresentanti degli esercizi cinematografici; lo stesso vicepresidente dell'Agis, Murizio Roi, a tenuto a sottolineare come uno dei possibili risultati di tale provvedimento sia il mettere in crisi le numerose sale che versano in condizioni non agevoli per la scelta di sostenere un programma di cinema prettamente italiano e di qualità. Questo aumento, secondo Roi, inciderebbe negativamente sulla frequenza nelle sale. Non ci resta che aspettare luglio per vedere le reazioni degli italiani al box office.

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