Mission: Impossible 7, ripartono le riprese (anche a Venezia). Tom Cruise inventa il set Covid Free
Le riprese di "Mission: Impossible 7", interrotte a causa della pandemia da coronavirus, ripartiranno a settembre 2020. È la decisione presa da Paramount, a circa tre mesi dalla chiusura del set a Venezia. Il blockbuster americano, con Tom Cruise ancora nei panni dell'agente segreto Ethan Hunt, era previsto in uscita per il maggio dell'anno prossimo ma dovrebbe arrivare in sala a novembre 2021. La buona notizia per l'Italia è che c'è tutto l'interesse a girare ancora nel nostro Paese, riprendendo la lavorazione delle scene previste a Venezia laddove era stata interrotta.
Mission: Impossible 7, il set riapre a settembre
A parlare alla BBC è il primo assistente alla regia del film, Tommy Gormley, convinto di poter tornare a lavorare fra tre mesi e concludere la produzione entro maggio 2021: “Speriamo di ricominciare a girare a settembre. (…) Dobbiamo tornare al lavoro per ogni persona che fa parte dell'industria cinematografica, sono decine di migliaia di persone. Dobbiamo farlo in sicurezza e proteggere i nostri colleghi, ma è sicuramente possibile e ci stiamo adoperando per farlo". Lo stesso Cruise (che della saga è anche produttore) aveva già manifestato l'intenzione di continuare a girare a Venezia come previsto, anche per aiutare la città italiana. Anche Roma dovrebbe essere compresa nelle riprese. Nel frattempo, peraltro, è uscito il protocollo da adottare sui set italiani, tra stringenti norme di sicurezza e controlli continui.
M:I 7 e il villaggio Covid Free
Da parte di Tom Cruise c'è inoltre l'idea di realizzare un villaggio cinematografico Covid-free nel Regno Unito, una sorta di mega set a prova di virus. Come riporta il Sun, Cruise ha individuato come location un sito in disuso dell'aviazione militare britannica, la RAF, situato nell'Oxfordshire, allestito a location protetta dove cast e troupe possano alloggiare. Una scelta che fronteggia non solo il rischio di contagio ma anche le difficoltà a reperire posti negli alberghi, che rischiano di restare in gran parte chiusi. "È un'operazione costosa", ha riferito una fonte al tabloid inglese, "ma Tom fa sempre le cose in grande ed è il migliore in questo; Mission: Impossible è un enorme successo al botteghino e lo studio è tutta l'intenzione di continuare". Del resto, a confermare l'ambizione di Cruise, è anche la recente decisione di girare un film nello spazio. Di certo, lassù non ci saranno pericoli di contrarre il coronavirus.