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Moretti: “Berlusconi Presidente della Repubblica? Incomprensibile, italiani hanno la memoria corta”

Nanni Moretti in una lunga intervista non nasconde i suoi pensieri riguardo le serie televisive prodotte dalle piattaforme streaming e conserva ancora la sua disistima per Silvio Berlusconi.
A cura di Gaia Martino
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Nanni Moretti è uno dei registi più amati del cinema italiano, è riconosciuto come colui che racconta la realtà utilizzando una vena ironica e sarcastica, in grado di far riflettere il suo pubblico. Dopo lo stop a causa dell'emergenza Covid-19, è stato protagonista di una standing ovation al Festival di Cannes al termine del suo film Tre Piani, la prima pellicola ‘non sua' e che prende spunto dall'omonimo romanzo dello scrittore Eshkol Nevo. In un'intervista per il portale spagnolo El Pais concessa in vista dell'uscita del film in Spagna, il regista e attore romano ha parlato dell'amore che prova per il suo lavoro e della disistima che nutre verso Silvio Berlusconi.

Il ‘no' alle serie tv di Nanni Moretti

Nanni Moretti non ama le serie televisive. Il famoso regista romano in un'intervista a El Pais ha raccontato di seguirne poche, non quelle che parlano di fantascienza o horror. Nei suoi progetti futuri però non ha intenzione di scriverne una perché, a detta sua, le piattaforme streaming sono troppo invasive:

Vanno troppo veloci per i miei ritmi. Non c'è tempo per pensare durante l'elaborazione. E poi ci sono piattaforme molto invasive, arroganti. Si intromettono in ogni aspetto. Più che piattaforme, sono visioni del mondo. E questo non mi piace.

Il disprezzo per Silvio Berlusconi

Nanni Moretti in passato è stato uno dei promotori del movimento dei girotondi, il movimento cittadino che si radunava nelle piazze per protestare contro la politica del governo in carica all'epoca presieduto da Silvio Berlusconi.

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Nel corso dell'intervista ha parlato della sua ex occupazione politica, andando contro il ‘Cavaliere‘: "Ho fatto politica perché un uomo con un impero mediatico era Presidente del Consiglio dei ministri. E questo, a me che sono molto sportivo, mi sembrava una grande anomalia in una democrazia". Sulla possibilità di vederlo come Presidente della Repubblica, ha risposto:

Più che strano, è incomprensibile. Ma prima dicevo che gli italiani non sono bravi a prendersi la responsabilità delle parole e delle azioni. Abbiamo la memoria molto corta.

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