Morta Karen Golden, collaboratrice in Armageddon e Transformers: era malata di Alzheimer
A 78 anni, è morta Karen Golden, volto attivissimo a Hollywood nel "dietro le quinte" di molti film. Lavorò infatti come "script supervisor", ovvero segretaria d'edizione, soprattutto al fianco di Michael Bay: collaborò con lui in ben otto film, tra i quali "Armageddon – Giudizio finale" e tre episodi di "Transformers". L'annuncio della morte è stato dato all'Hollywood Reporter, da un portavoce della famiglia. Da ben sette anni, lottava contro il morbo di Alzheimer.
La carriera di Karen Golden
Nata a Los Angeles nel 1941, aveva iniziato a operare nel 1980. Nel corso degli anni 80, lavorò a film come "The Hitcher – La lunga strada della paura", horror di culto con il compianto Rutger Hauer, lo splendido "The Dead – Gente di Dublino" (testamento spirituale del grande John Huston), "Bull Durham – Un gioco a tre mani", la serie tratta da "Dirty Dancing", un altro classico della paura come "La bambola assassina". Seguirono alcuni dei più grandi successi degli anni 90 e 2000, come "Guardia del corpo", "Sol levante", "Innocenza infranta", "Vulcano – Los Angeles 1997", "L'uomo del giorno dopo","Le parole che non ti ho detto", "The Gift – Il dono", "8 Mile", "Hollywood Homicide". Da non dimenticare l'apporto a un blockbuster come "Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo". Per Michael Bay, lavorò a "The Rock", "Armageddon – Giudizio finale", "Pearl Harbor", "Bad Boys II", "The Island", "Transformers", "Transformers – La vendetta del caduto" e "Transformers 3". Fu accanto a Richard Kelly ("Southland Tales – Così finisce il mondo"), Tom Ford ("A Single Man") e David O. Russel ("I Heart Huckabees – Le strane coincidenze della vita", "The Fighter", "Il lato positivo – Silver Linings Playbook").
Chi è lo script supervisor
Lo script supervisor o segretario di edizione è una figura che sul set si occupa di registrare ogni attività giornaliera relativa alle riprese e redigere il diario di lavorazione, con particolare attenzione ai ciak e ai commenti del regista, e supervisiona la continuità narrativa, dei costumi e degli oggetti di scena, al fine di evitare errori in sede di montaggio.