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Morto Richard Glatzer, regista di “Still Alice”: da anni era malato di SLA

Insieme al compagno di vita Wash Westmoreland, che con lui ha diretto il film con Julianne Moore, ha seguito la cerimonia degli Oscar dall’ospedale. La lotta contro la malattia di Richard Glatzer, regista, sceneggiatore e produttore, si è arrestata a soli 63 anni.
A cura di Valeria Morini
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Un triste lutto ha colpito Hollywood. Dopo una lunga lotta contro la Sla, è mancato a soli 63 anni il regista Richard Glatzer, sceneggiatore e produttore di "Still Alice", il film che all'ultima notte degli Oscar è valso una statuetta come miglior attrice a Julianne Moore. Glatzer è morto il 10 marzo ma la notizia ha iniziato a diffondersi a livello internazionale solo da poche ore. La sua lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica è iniziata quattro anni fa, quando per la prima volta gli è stato diagnosticato il male. Il regista è riuscito a completare il film insieme al co-regista e compagno di vita Wash Westmoreland, suo marito dal 2013. I due hanno seguito la cerimonia degli Oscar dall'ospedale, dove Glatzer era stato appena ricoverato. Nel suo discorso di ringraziamento, Julianne Moore ha ricordato con affetto entrambi i registi.

Per uno strano scherzo del destino, "Still Alice" racconta la storia di una donna (la Alice interpretata appunto dalla Moore) che deve affrontare una malattia degenerativa proprio come la Sla contratta dal regista. La protagonista è infatti alle prese con il morbo di Alzheimer: al di là delle differenze tra le due patologie, si può immaginare come Glatzer abbia messo nel film molto della sua tragica esperienza personale. Il regista, esponenente del cinema indie americano, ha diretto altri quattro film mai usciti in Italia: "Grief" (premiato al Festival LGBT di Torino nel 1994), "The Fluffer", "Quinceañera " e "The Last of Robin Hood".

Commosse le parole di Westmoreland nel ricordo del marito:

Sono devastato. Rich era la mia anima gemella, il mio collaboratore, il mio migliore amico e la mia vita. Vederlo lottare contro la SLA per quattro anni con tanta grazia e coraggio ha ispirato me e tutti quelli che lo conoscevano. In questo periodo buio, mi consola in parte il fatto che ha avuto modo di vedere "Still Alice" uscire in tutto il mondo. Ha messo il cuore e l'anima in quel film, e il fatto che abbia toccato così tante persone è stata una gioia autentica per lui.

Semplice ma toccante il tweet di cordoglio di Julianne Moore:

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