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Nato il 21 ottobre, i regali che non potrei chiedere a Marty McFly

Il 21 ottobre 2015 Marty McFly sbarcava con Emmett Brown nel futuro in “Ritorno al Futuro – Parte II”. Da anni mi vanto di essere nato nello stesso giorno di quello sbarco nel futuro, ma resta evidente che molte cose immaginate nel 2015 del film non esistano in quello reale.
A cura di Andrea Parrella
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Oggi Marty McFly arriva dal passato. Io, sin da quando ho appreso dell'esistenza del concetto di libido, mi vanto della coincidenza che ha voluto nascessi proprio il 21 ottobre e attendevo l'autunno 2015 con la stessa ansia con cui gli affaristi hanno invocato l'arrivo di Expo a Milano. Si tratta del giorno scelto da Doc Emmett Brown per sbarcare con la DeLorean a Hill Valley, nel secondo episodio di "Ritorno al futuro", la saga che poche settimane fa ha festaggiato i 30 anni dall'uscita. Il film con Michael J. Fox si è trasformato in un vero e proprio cult della cinematografia anni '80, reputazione che merita aldilà della riuscita del film, per motivi di ordine profetico. A Robert Zemeckis, il regista, che nella sua carriera ha tirato fuori qualche altro filmetto valido tipo "Forrest Gump", bastava questa operetta giovanile per dimostrare il suo genio nell'immaginare cosa avrebbe riservato il futuro alla specie umana. Ma di quel credibile 2015 nel quale "non servono strade", ci sono anche cose che il vero 2015, per diverse ragioni, non ha ancora previsto e che quindi non potrei chiedere in regalo a Marty McFly se lo incontrassi, casualmente, nel triste e nostalgico Caffè '80.

Il giubbotto regolabile

Un motivo per cui non sia mai stato creato c'è ed è apparentemente molto semplice da immaginare: nessuna casa d'abbigliamento sceglierebbe di concepire un prodotto adattabile a tutti, semplicemente perché ne venderebbe molti di meno. Ad ogni modo, quando e se lo inventeranno, avrò già le scarpe adatte da abbinare.

Il canile extratemporale

Luoghi da sogno in cui Einstein (il cane di Doc) e tutti gli altri cani al mondo, non possano mai capire che i loro padroni li abbiano temporaneamente abbandonati. Quanti servizi estivi di Studio Aperto ci eviteremmo se esistessero davvero?

L'almanacco sportivo coi risultati dei prossimi anni

Sì, va bene, trattasi d'essere veniali ed attaccati alla possibilità di vincere ogni scommessa possibile, ma non venite a dirmi che non desiderereste anche voi l'almanacco con i risultati sportivi dei prossimi decenni, se non altro per sapere se Totti smetterà di giocare a calcio prima che a ritirarsi dall'attività agonistica sia suo figlio, Cristian, che oggi ha dieci anni e gioca nei pulcini.

Una DeLorean per Barbara D'Urso

Desidererei tanto una DeLorean per poter portare Barbara D'Urso indietro di vent'anni e farla incontrare con la Barbara D'Urso dell'epoca, creando così "un paradosso temporale il cui risultato potrebbe creare una reazione a catena che scomporrebbe la tessitura del continuum tempo-spazio distruggendo l'intero universo", o semplicemente le impedirebbe di andare in onda ogni pomeriggio su Canale 5 per quasi tre ore. Poi, onestamente, potessi tornare indietro pure io, ci proverei con Veronica, quella della 3 D.

L'auto alimentata a spazzatura

Nessuno più di un napoletano potrebbe essere interessato ad un aggeggio così al giorno d'oggi. In realtà non si tratta di un'idea del tutto inverosimile, le teorie sull'utilizzo dei biogas per la produzione di energia elettrica, oppure un  biocarburante che produce emissioni, hanno poco a che fare con inventori da strapazzo come Doc, che usava bucce di banana e lattine di birra per alimentare la sua Delorean. Quando la cosa diventerà realtà, l'evoluzione naturale sarà ovviamente il carburante veggy.

Hoverboard

Dello skateboard volante e della sua reale utilità potremmo stare a parlare per ore, fatto sta che si tratta di uno degli oggetti più visionari che il film abbia potuto immaginare e che, al giorno d'oggi, non sono ancora in commercio (sebbene alcuni prototipi siano stati lanciati in questi anni). L'avessi avuto ad Amsterdam, quella volta, non avrei rischiato di morire in bici incrociando i binari del tram.

Un sistema giudiziario veloce

In "Ritorno al Futuro II" il figlio di Marty veniva processato ed arrestato in due ore grazie ad una giustizia iper veloce ed efficiente, frutto dell'abolizione degli avvocati. Non si aspira a tanto (al mondo ci sono più avvocati che particelle di ossigeno) ma certo è che, almeno nell'Italia di oggi, la rapidità e l'efficienza del sistema giudiziario sembrano concetti più lontani e difficilmente attuabili di quanto non lo siano i viaggi spazio-temporali.

Il cappello multicolor di Marty McFly jr

Se non esiste un motivo ci sarà, forse il fatto che fosse orribile, ma quel cappellino indossato dal figlio imbranato del protagonista del film ha un non so che di suadente. L'unica soluzione è farlo indossare a Fedez in una puntata di X Factor, inizierebbe ad andare immediatamente di moda.

Michael Jackson e Nixon che annunciano il menu

Diciamolo, il Caffè '80 in cui comincia l'avventura di Marty il 21 ottobre 2015 sarà pure uno squallido posto nostalgico, ma l'idea di usare Nixon e Michael Jackson per annunciare il menu del giorno meriterebbe qualche stellina in più su Trip Advisor.

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