Oscar 2011: i migliori film stranieri
Quello che viene considerato dagli addetti ai lavori dell'industria cinematografica come il riconoscimento più alto che si possa ricevere nella propria carriera è in realtà, ed è noto a tutti, un premio autoreferenziale che il cinema americano fa a se stesso. Il cinema americano è solo una piccola parte di quella che è l'intera produzione mondiale, e neanche la più florida: è risaputo che l'industria più prolifica è quella di Bollywood in India, che a sua volta è solo una piccola parte dell'intera produzione cinematografica del paese. In Giappone vengono prodotte pellicole pari per contenuti e budget a quelle degli studios americani, ma difficilmente valicano i confini del paese. Il cinema americano è semplicemente quello più popolare sul pianeta, per questo il premio dell'Academy viene considerato il riconoscimento più importante.
Per lo stesso motivo una categoria a parte è considerata quella dei migliori film stranieri: un'ulteriore ghettizzazione che nella sua selezione delle opere migliori di ogni paese porta a una rosa di cinque capolavori, come in questi Oscar 2011. Opere che probabilmente il cinema americano non sarà mai in grado di produrre perché provenienti da culture e sensibilità diverse. Per farcene un'idea, diamo uno sguardo veloce ai titoli e ai contenuti dei film candidati all'Oscar per il miglior film straniero.
Biutiful, film messicano-spagnolo di Alejandro González Iñárritu ha ottenuto grossi consensi in tutto il mondo: l'attore Javier Bardem è stato inoltre candidato anche all'Oscar come miglior attore protagonista per il suo ruolo di un uomo che, malato di cancro e prossimo alla morte, cerca di assicurare un futuro ai suoi figli. Inquietante è la trama di Kynodontas del greco Giorgos Lanthimos: due genitori recludono i figli in una villa isolata nella campagna per proteggerli dalle insidie e la corruzione del mondo esterno, rendendoli quasi degli animali. In un mondo migliore diretto dalla regista danese Susanne Bier tratta dell'amicizia di due ragazzi e di una ricerca di vendetta che potrà portare a tragiche conseguenze, che i genitori dovranno cercare di fronteggiare. Questo film si è già aggiudicato il Golden Globe come miglior film straniero. La donna che canta è un film franco-canadese diretto da Daniel Villeneuve: due figli ricostruiscono la vita tragica della madre recentemente scomparsa, prigioniera politica in Libano vittima di torture e violenze, e arrivano a scoprire una verità atroce. Hors-la-loi è un film franco-algerino diretto da Rachid Bouchareb che tratta il difficile tema delle rivolte in Algeria durante la colonizzazione francese: la pellicola ha scatenato numerose polemiche in Francia, soprattutto da parte del mondo politico. Quali di questi capolavori si aggiudicherà l'ambita statuetta d'oro?