Paranormal Xperience 3D, il trailer e la trama del nuovo horror spagnolo
Sentivate la mancanza di un bel film horror/thriller con inquietanti presenze e tanto sangue? Ebbene, direttamente dalla Spagna, per la regia di Sergi Vizcaino e sceneggiato da Daniel Padro, sta per arrivare “Paranormal Xperience 3D”. La pellicola è uscita il 28 dicembre 2011 nelle sale cinematografiche spagnole, mentre in Italia la vedremo a partire dal 30 marzo 2012. E’ il primo film horror iberico ad essere stato girato interamente in 3D e racconta la storia di Angela (Amaia Salamanca), una giovane studentessa di psichiatria, da sempre molto scettica riguardo tutto quello che concerne il paranormale. Un giorno la giovane viene invitata dal suo burbero ed eccentrico professore universitario, il signor Fuentes, a recarsi, accompagnata da altri amici/studenti, nella città abbandonata di Whisper (il nome è già tutto un programma) per verificare personalmente e investigare sulla presenza di entità maligne, soprattutto sulla leggenda misteriosa e macabra di un certo dottor Matarga. Angela e i suoi sfortunati amici si ricrederanno molto presto.
Le immagini del trailer ci riportano ad atmosfere viste in pellicole cult e di successo come “Non aprite quella porta”, “ESP – Fenomeni paranormali”, “The Devil Inside”, “REC”, fondendo lo stile mokumentary (soprattutto nella parte iniziale) con quello splatter e “sanguinolento” dei film horror che hanno fatto la storia del genere. Partendo da un budget limitato (circa 4 milioni di dollari), il regista ha dichiarato che il film coinvolge profondamente lo spettatore, guidandolo in un viaggio nel proprio lato oscuro, facendogli affrontare le proprie paure quelle più profonde e grazie al 3D l’azione diventa (purtroppo per noi!) reale e adrenalinica. “Paranormal Xperience 3D” non è stato accolto bene dalla critica spagnola, soprattutto perché accusato di imitare i teen-horror made in USA, senza però raggiungere i risultati sperati, salvando solo le scenografie e la fotografia. Il pubblico, tuttavia, sembra aver gradito, portando gli incassi del film ad un discreto livello. Non ci resta che attendere il 30 marzo e potremo giudicare anche noi.
La nostra recensione
Negli anni in cui l’horror ha effettuato una violenta virata verso il mokumentary e la trovata del found footage, il cinema spagnolo va indietro nel tempo, andando a ripescare il genere slasher – alla “Non aprite quella porta” per intenderci – per portare gli spettatori in un orrifico viaggio che fa “impressione” più che vera e propria paura. La parte iniziale è quella ovviamente più riuscita…no, non la sveleremo, però possiamo dirvi che ci sono degli elementi che si discostano completamente dalla piega che prenderà la pellicola nei minuti seguenti, quindi fate attenzione! Il resto del film è un enorme deja vu con ragazze in vestiti succinti, il bulletto sbruffone e sprezzante del pericolo, la protagonista angosciata ma scaltra, che cercano di scappare dal “mostro mascherato” (a metà tra il Fantasma dell’Opera e Leatherface) di turno, strappando qua e là anche qualche ricca risata. Tutto è stato pensato per un pubblico di giovanissimi che hanno voglia di passare due orette in un stato di “falsa” tensione e “divertimento nero”. Si salvano, in alcune scene, il 3D, anche se quasi tutto il film è girato al buio o cmq con una fotografia che non agevola tale tecnica, e qualche effetto speciale sparso, ma ciò non garantirà di certo l’inserimento di “Paranormal Xperience 3D” tra i più riusciti film horror degli ultimi anni.
Voto: 4