Ragazzi Miei, Clive Owen padre single nel film di Scott Hicks
L'uomo d'azione, ma di larghe vedute Clive Owen che appare in questo film del 2009 Ragazzi Miei (The Boys are back) saggia nuovamente le sue doti drammatiche, dopo il discusso Bent. L'avevamo lasciato a Duplicity il film di Tony Gilroy con la bella Julia Roberts, ora l'attore inglese ha tanti programmi per il prossimo anno e presenta questo film nel nostro paese proprio durante questa settimana.
Il giornalista sportivo Joe (Clive Owen) dopo la prematura scomparsa della moglie dovrà gestire il difficile rapporto con il figlio più piccolo Artie e aiutarlo ad elaborare il dolore della perdita. In questa già particolare situazione si inserisce l'altro figlio adolescente di Joe, Harry nato dal suo primo matrimonio con Katy (Laura Fraser), che porterà suo padre a voler reinterpretare completamente il ruolo di genitore, diventando un amico sregolato con poco giudizio. Il cambiamento necessiterà riflessioni.
Il regista Scott Hicks, premio Oscar per Shine, ha voluto riportare una storia vera sullo schermo, basata sul libro The boys are back in town di Simon Carr, totalmente ambientata in Australia e tra spazi aperti e nuove avventure muove la camera raccontando la difficile storia di un padre solo, diviso tra la sua disperazione e il dover placare in qualche modo quella del figlio.
Non è la prima volta che Owen si cimenta con i figli, ma ne I figli degli uomini di Alfonso Cuaron non erano tutti suoi, bensì andavano salvati per non far piombare la terra nel pericolo estinzione della specie. Quando la famiglia invece è tutto il tuo mondo le dinamiche non sono più le stesse, non si parla certo di inseguimenti ed esplosioni, ma di un modo di parlare di rapporti tra padri e figli particolarmente delicato. Chi si aspettava di trovare un Clive Owen maturo in questo film? Anche dopo averlo visto rotolarsi con Monica Bellucci in Shoot Em Up. Il sentimento fa crescere l'uomo, anche nella finzione cinematografica.
Ambra Zamuner
