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Rampelli (FDI): “La Grande Bellezza ha vinto, ma ci sputtana nel mondo”

“Paolo Sorrentino ha vinto un premio di prestigio, ma ci sputtana nel mondo” ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, ospite del talk show di Klaus Davi, “KlausCondicio”.
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"Paolo Sorrentino ha vinto un premio di prestigio, ma ci sputtana nel mondo". Queste le dichiarazioni del deputato di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, rilasciate questa mattina al talk show di Klaus Davi, "KlausCondicio". Le polemiche del politico si vanno ad aggiungere a quelle divampate dopo la caduta di stile di Toni Servillo, attore protagonista del film "La Grande Bellezza", vincitore ai Golden Globes 2014 come "Miglior Film Straniero", che ha mandato a quel paese la giornalista di Rai News 24, rea di avergli rivolto delle critiche.

"Non faccio il critico, ma è un dato di fatto". Fabio Rampelli ha così precisato:

Il film non contribuisce a dare una bella immagine di Roma e dell'Italia nel mondo. Certo ha vinto un premio di prestigio, ma "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino ci sputtana. Non posso fare a meno di osservare come la cinematografia che piace all'estero ci descriva come corrotti e decadenti. Non metto in discussione la bravura del regista e degli attori, non è mio compito fare considerazioni da critico […] ma ridurre la città eterna a un concentrato di volgarità e corruzione dell'animo non è esattamente il modo migliore per promuovere la bellezza, la straordinaria umanità e l'altruismo dei romani".

"Enrico Letta? Non credo gioisca". Le conclusioni dell'On. Rampelli vengono affidate ad una piccola stoccata al premier

Non penso che Enrico Letta gioisca per la rappresentazione che ‘La Grande bellezza’ dà degli italiani. Anzi, credo che il sarcasmo e il cinismo con cui vengono descritti italiani e romani siano un danno, per quanto il premier si ostini a dire nelle sedi internazionali che l’Italia è cambiata e che gli italiani sono gente onesta: a guardare quel film non si direbbe.

Le dichiarazioni dell'Onorevole Rampelli sono forse un'ulteriore prova del fatto che, sì, "La Grande Bellezza" viene criticato in patria, solo perché mostra quel grado di realtà, che "certi" italiani si ostinano a non voler accettare. Quella "pazza Italia" che piace all'estero, appunto, ma non agli italiani.

 

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