Riaperte le indagini sulla misteriosa morte dell’attrice Natalie Wood

Trent’anni dopo la misteriosa morte dell’attrice, avvenuta il 29 novembre 1981 a 43 anni, la polizia di Los Angeles ha acquisito nuove e riservatissime informazioni che hanno determinato la riapertura del caso.
La morte di Natalie Wood avvenne per annegamento al largo dell’Isola di Santa Catalina, a 30km dalle coste della contea di Los Angeles, mentre si trovava sul suo yacht “Splendour” in compagnia del marito Robert Wagner e dell’amico attore Christopher Walken. All’epoca si mormorava di un “triangolo”amoroso tra i tre celebri attori e si disse anche che, la sera prima del ritrovamento del corpo in mare, ci fosse stato un violento litigio con Wagner dovuto proprio a motivi di gelosia. Da allora non si è saputo più nulla. Il caso fu archiviato come morte accidentale.
L’attrice, candidata per tre volte al premio Oscar e vicintrice di tre Golden Globe, è arrivata al successo grazie a pellicole come “Il miracolo della 34esima strada” (1947), “Gioventù bruciata” (1955) con James Dean, “Sentieri Selvaggi” (1956) con John Wayne. Nel 1961 trionfò con “West Side Story” e nel 1965 girò “Lo strano mondo di Daisy Clover” accanto a Robert Redford. Dagli anni Settanta in poi, l’attrice lavorò sempre meno per il cinema, prendendo parte ad alcune famose serie tv (“From here to Eternity”, “Un affare di cuore” e “Cuore e batticuore”). Il suo ultimo film è stato “Brainstorm – Generazione elettronica”, nel 1981, accanto al suo amico Christopher Walken.
La polizia ha deciso di riaprire il caso dopo che i detective della omicidi sono stati contattati da alcune persone – tra cui il capitano dello yacht – che hanno dichiarato di avere nuove ed utili informazioni riguardo la morte della Wood. Se queste informazioni si rivelassero veritiere, allora Robert Wagner (oggi 81enne) sarebbe chiamato a fare maggiore chiarezza su quello che sembrava fosse un suicidio. Vi terremo aggiornati sugli eventuali sviluppi.