Roberto Benigni trasferito al San Raffaele di Milano, cortina di lenzuola per proteggerlo dai fotografi
Roberto Benigni sta meglio, ha riportato solo la rottura della prima vertebra e tanto spavento per la caduta dal gommone tra La Maddalena e Palau, nel Nord della Sardegna. Asserragliato, fuori l'ospedale di Sassari, da fotografi e fan, è stato trasferito al San Raffaele di Milano. Il trasferimento in ambulanza all'aeroporto di Alghero, da dove è partito alla volta di Milano, è stato blindato: una cortina di lenzuola attorno a lui, messe su dal personale medico e infermieristico, ha fatto da scudo contro gli obiettivi puntati sull'uscita dell'ospedale.
Lui stesso avvolto in un telo azzurro, dalla testa ai piedi, è stato caricato con una barella e imbarcato non appena l'ambulanza ha toccato la pista di Alghero. Il giornale La Nuova Sardegna on line ha documentato il trasferimento e riportato, attraverso le immagini, la grande mobilitazione per tutelare la sua immagine, senza dubbio provata da questi pochi giorni di degenza. Sembra che l'attore non abbia minimamente accusato questo colpo e fonti vicine assicurano che l'umore ha sostenuto tutte le fasi di questo incidente imprevisto.
La moglie, Nicoletta Braschi, gli è stata sempre accanto e anche ieri, nel momento in cui l'hanno dovuto trasferire in una struttura medica più consona alle cure che deve ricevere, è salita sull'automedica ed è partita con lui verso Fertilia. Senza dubbio, sin dall'inizio, l'incidente in gommone si pensava fosse stato più impattante sulla salute del noto attore toscano e invece nei giorni il graduale assestamento delle condizioni, con l'unica diagnosi di rottura della prima vertebra, hanno tranquillizzato gli animi e consentito di affrontare il ricovero con maggiore serenità. La stessa con la quale adesso Benigni riceverà ulteriori cure, procedendo gradualmente verso la riabilitazione.