Robin Williams nei suoi 10 film più belli (VIDEO)
Il grandissimo Robin Williams, trovato morto nella sua villa di Tiburon, ci ha lasciato delle perle cinematografiche che resteranno per sempre nella storia del cinema. L’attore ha girato 58 film, svariate serie tv e ha dato vita a personaggi fenomenali, divertenti, emozionanti, commoventi come il professor Keating de “L’attimo fuggente”, Peter Pan in “Hook”, di Steven Spielberg, la straordinaria Mrs. Doubtfire e il dottor Hunter "Patch" Adams, che, paradossalmente, ci ha fatto piangere tantissimo con la sua “terapia del sorriso”. Ci sono battute, nelle clip che vedrete, che vi lasceranno a bocca aperta per il loro significato. Sarebbe impossibile riunire tutti i suoi ruoli più belli in una top ten, ma qui di seguito trovate i 10 più significativi che lo hanno portato, di diritto, sulla vetta dell’olimpo hollywoodiano, dove resterà per sempre.
1 – “Popeye – Braccio di ferro” (1980)
E’ il secondo film della carriera di Robin Williams. In cabina di regia c’è Robert Altman e per la prima volta Williams ha il ruolo da protagonista, nei panni del famoso marinaio tutto muscoli e spinaci. Fu un vero successo tra i fan di Braccio di ferro e ciò portò l’attore ad essere notato dai più grandi registi internazionali, quando aveva 29 anni.
2 – “Mosca a New York” (1984)
Nel film di Paul Mazursky, incentrato sulle vicende di un musicista sovietico del Circo di Mosca che visita gli Stati Uniti, Robin Williams è semplicemente eccezionale. Nei panni del musicista Vladimir Ivanoff incantò pubblico e critica, portando a casa una nomination al Golden Globe come Miglior attore in un film commedia o musicale.
3 – “Good Morning, Vietnam” (1987)
Nell 1987, Barry Levinson volle assolutamente che fosse Robin Williams ad interpretare il dj dell’aviazione Adrian Cronauer e della sua permanenza a Saigon durante la guerra del Vietnam. Cronauer divenne famosissimo ma ci furono anche tantissimi denigratori tra i suoi superiori. La performance valse a Williams un Golden Globe come Miglior attore in un film commedia o musicale e una nomination agli Oscar come Miglior attore protagonista.
4 – “L’attimo fuggente” (1989)
Williams è il professore di letteratura John Keating che viene mandato alla severa Accademia Wlton, college d’élite del New England, nel 1959. Keating si fa subito notare per i metodi pedagogici assolutamente inconsueti per i tempi e per l'istituto: con gesti, a volte plateali, infonde negli studenti l'amore per la vera poesia e, soprattutto, una grande fiducia nei loro mezzi intellettuali. La situazione degenera quando uno dei ragazzi, Neil, dominato da un padre autoritario, si mette in urto con l'austera famiglia per fare l'attore. Un pezzo di storia del cinema che fece vincere una caterva di premi al regista Peter Weir e nomination a qualsiasi premio a Robin Williams.
5 – “Hook – Capitan Uncino” (1991)
Steven Spielberg, nel 1991, riunisce un cast d’eccezione per portare sul grande schermo le avventure di Peter Pan e Capitan Uncino, con un successo clamoroso. Con Robin Williams, nei panni di Peter Banning/Peter Pan, ci sono Dustin Hoffman, Julia Roberts, Bob Hoskins, Charlie Korsmo, Amber Scott, Caroline Goodall e Maggie Smith. La pellicola fu nominata a cinque premi Oscar.
6 – “Mrs Doubtfire – Mammo per sempre” (1993)
Ispirato al libro di Anne Fine, “Un padre a ore”, il film di Chris Columbus racconta la storia di Daniel Hillard, un uomo sposato e con due figli, doppiatore cinematografico dal temperamento molto estroso. Quand divorziano, gli vengono tolti i figli che adora, e dunque decide di trasformarsi in donna di servizio tuttofare, Mrs Doubtfire, e si fa assumere in quella che era casa sua. Ne succedono di tutti i colori, ma poi la faccenda si aggiusta al meglio, con la ricomposizione della famiglia in ritrovata armonia. Il film portò a casa un Oscar al Miglior trucco e 2 Golden Globe: Miglior film commedia o musicale e Miglior attore in un film commedia o musicale.
7 – “Jack” (1996)
Robin Williams diventa Jack Charles Powell per Francis Ford Coppola. Jack non è un bambino come tutti gli altri. A causa di una rarissima disfunzione genetica che accelera in maniera anomala la crescita e lo sviluppo fisico e, pur avendo solo dieci anni, ha l'aspetto di un quarantenne. Animati dalle migliori intenzioni, la madre Karen ed il padre Brian cercano di tenerlo al riparo dai pericoli del mondo esterno, affidandolo ad un tutore. Ma Jack sente il prepotente bisogno di conoscere il mondo che lo circonda e si ribellerà.
8 – “Will Hunting – Genio Ribelle” (1997)
Lo stupendo film di Gus Van Sant vede come protagonisti un superbo Matt Damon, nei panni di Will Hunting, un problematico ragazzo prodigio, autodidatta, con molti crimini alle spalle, che fa le pulizie al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nonostante le sue conoscenze e la sua capacità di risolvere problemi matematici d'alto livello, superando anche docenti universitari, Will dovrà imparare ad affrontare e superare la paura dell'abbandono per amare e fidarsi delle persone che lo amano e si preoccupano per lui seriamente, come il dottor Sean McGuire (Robin Williams). McGuire viene dal suo stesso ambiente, anche lui ha subito abusi dal padre e il cancro gli ha ucciso la moglie. Per il ruolo, William ottenne l’Oscar come Miglior attore non protagonista.
9 – “Patch Adams” (1998)
La pellicola di Tomm Shadyac è tratta dall'autobiografia di Hunter "Patch" Adams che narra di un personaggio controcorrente che introduce la risoterapia nei primi anni settanta. Il film riprende il filo portante del libro, narrando la storia di questo medico che, dopo una parentesi in un istituto per malattie mentali dove era stato ricoverato da adolescente perché depresso, decide di vestire i panni del dottore dal volto umano e fondare la terapia del sorriso. Così, dopo essersi laureato in medicina, fonda il Gesundheit Institute dove il sorriso era la terapia dominante.
10 – “L’uomo bicentenario” (1999)
Williams torna a lavorare con Chris Columbus in questo film tratto dall’omonimo racconto di Isaac Asimov e sul suo susseguente romanzo “Robot NDR 113”, scritto a quattro mani da Robert Silverberg e Isaac Asimov. La pellicola narra la storia di Richard Martin (Sam Neill), un ricco uomo che un giorno decide di farsi un regalo: un robot NDR-114 (Robin Williams) nuovo di zecca che sua figlia più piccola ribattezza col nome di Andrew. Ma Andrew non è un androide, bensì un robot acquistato per svolgere i compiti più umili: cucinare, pulire, badare ai bambini e giocare con loro. Tuttavia, un incidente provocato dalla figlia più piccola di Richard spinge tutta la famiglia a trattarlo come un essere umano. E dal canto suo anche Andrew comincia a provare sentimenti quasi umani.