Schwarzenegger torna al cinema. E gli offrono Terminator e Predator remake
Dopo aver appeso il cappello del governatore al chiodo, Arnold Schwarzenegger è pronto a tornare al cinema. E diciamo la verità, ci è mancato tanto. Molto meglio averlo al cinema come eroe di action-movie che a capo delle forze repubblicane della California. L'eroe di film come Atto di Forza, True Lies e ovviamente la serie di Terminator di James Cameron ha rappresentato un simbolo assoluto del cinema americano d'azione e fantascienza degli anni '80 e '90. E si appresta ora a rimettere piede a Hollywood di fronte la macchina da presa, con molte rughe in più e i muscoli non più tonici di una volta, ma sicuramente con lo stesso sguardo da action man che lo ha portato alla ribalta internazionale.
E tutti lo vogliono: ben 15 i copioni che gli sono stati proposti al momento. E tra questi, come ci si poteva aspettare, un nuovo film di Terminator e un remake di Predator. Le sue vecchie glorie insomma, i film che più di tutti hanno contribuito alla sua popolarità. Senza dimenticare il suo primo, mitico personaggio: Conan il Barbaro, il remake del quale è tutt'ora in produzione. L'attore ha inoltre dichiarato che sta valutando anche tanto altro materiale originale che si sta occupando ora della produzione di un film tratto da un personaggio dei fumetti, di cui non si sa ancora niente, ma su cui probabilmente ci rilascerà qualche dichiarazione verso la fine di marzo e aprile.
Certo però che Schwarzie ha perso molto del suo fisico scultoreo del tempo, e gli anni e la politica lo hanno reso forse più simile a un culturista attempato che a un fascinoso sessantenne. Cosa ne pensate, il nostro eroe ha ancora le carte in regola per interpretare ruoli da vero macho? O dovrebbe magari dedicarsi a pellicole di altro genere, sullo stile delle tre commedie dirette da Ivan Reitman che lo hanno visto cavarsela abbastanza bene in ruoli brillanti? Dite la vostra, ma nel frattempo diamo un bentornato sul grande schermo all'ex Mister Universo: è bello riavere tra noi il caro (ed è il caso di dirlo) vecchio Arnold.