Sebastiano Riso aggredito con insulti omofobi, è il regista di “Una famiglia”
Assurda e inaccettabile vicenda, quella che ha visto protagonista il regista Sebastiano Riso. Il cineasta, attualmente in sala con "Una famiglia", è stato aggredito e insultato con attacchi omofobi nell'androne della sua abitazione di Roma. Il fatto è accaduto il 2 ottobre intorno alle ore 17. Riso è stato subito trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli all'Isola Tiberina, nella capitale.
Prognosi di 10 giorni per il regista
In ospedale, i medici hanno riscontrato in Riso una contusione della parete toracica addominale e un trauma della regione zigomatica con edema alla cornea. La prognosi è di 10 giorni. Riso, 34enne di Catania, è stato assistente alla regia in alcuni episodi de "Il Commissario Montalbano" e del film "I Vicerè" di Roberto Faenza, prima di esordire come regista con "Più buio di mezzanotte".
Insulti al film "Una famiglia"
Secondo l'agenzia di stampa Adnkronos, gli aggressori nei loro insulti avrebbero fatto preciso riferimento proprio ad alcuni contenuti trattati del suo secondo film, "Una famiglia", dramma incentrato sui temi dell'utero in affitto e della compravendita di bambini, con protagonista Micaela Ramazzotti.
Una famiglia, la trama e il cast
La storia di "Una famiglia" ruota intorno alla coppia formata dal cinquantenne Vincent e dalla più giovane Maria, dediti a un terribile progetto: lei è a tutti gli effetti un'incubatrice vivente di cui lui si serve per condurre un mercato illegale di neonati, fino a quando Maria non deciderà di ribellarsi. Il film, uscito in sala il 28 settembre dopo il passaggio in concorso alla Mostra di Venezia, vede un cast composto da Patrick Bruel, Micaela Ramazzotti, Fortunato Cerlino, Matilda De Angelis, Ennio Fantastichini, Marco Leonardi, Pippo Delbono, Gaetano Bruno, Sebastian Gimelli Morosin e Alessandro Riceci.