“Shadow Dancer”, la forza di una madre lontana dal figlio a causa dell’IRA
James Marsh, regista del grandioso film documentario “Man on Wire”, dirige questo eccezionale thriller tratto dall’omonimo romanzo di Tom Bradby, che è anche sceneggiatore della pellicola. Il film è stato presentato al Sundance Film Festival del 2012 e successivamente ha partecipato al Festival di Berlino dello stesso anno. In “Shadow Dancer”, il passato della protagonista (e della sua famiglia legata all’IRA) avrà ripercussioni pesantissime sul suo presente che la porteranno a dividersi da suo figlio. Si tratta di una pellicola fatta di tradimenti, sotterfugi, verità nascoste con una posta in gioco altissima. Una spy story da non perdere. Al cinema dal 4 luglio.
La trama
Il regista ci porta nell’Irlanda del Nord degli anni ’90, precisamente a Belfast. Qui una donna, Colette, viene arrestata da un agente, di nome Mac, e costretta a scegliere tra la sua famiglia – presunta sostenitrice dell'IRA – e i servizi segreti britannici, che le eviteranno il carcere in cambio delle sue informazioni, ma ciò comporterebbe la lontananza dal figlio di 10 anni. Inizia così questo straordinario spy thriller. Ma chi sono i veri “buoni”?
Il cast
Il sensazionale cast è compost da: Clive Owen (Mac), Andrea Riseborough (Colette McVeigh), Gillian Anderson (Kate Fletcher), Aidan Gillen (Gerry), Domhnall Gleeson (Connor), Brid Brennan (Ma), David Wilmot (Kevin Mulville), Stuart Graham (Ian Gilmour) e Martin McCann (Brendan).