Shia LaBeouf choc: “Sono stato stuprato da una donna”
Ok, l’attore Shia LaBeouf, negli ultimi anni, è balzato all’onore delle cronache per i suoi colpi di testa, come quando si presentò alla prima di “Nymphomaniac” durante il Festival di Berlino, con un sacchetto in testa che recava la scritta “Non sono più famoso”, o per le continue risse, i ricoveri in rehab e altri episodi che hanno messo da parte il suo talento cinematografico. Purtroppo, in un’intervista al giornale Dazed, l’attore non ha fatto altro che rincarare la dose, dichiarando di essere stato oggetto di stupro da parte di una donna. L'episodio si sarebbe verificato a Los Angeles, lo scorso febbraio. L’attore di “Transformers”, al termine di una performance teatrale, sarebbe stato costretto a rimanere cinque giorni in una galleria d'arte mentre diverse e svariate donne si succedevano nella stanza per abusare del suo corpo:
Una donna è venuta con il suo ragazzo, che è rimasto fuori dalla porta. Lei mi ha frustato le gambe per dieci minuti, poi mi ha spogliato e stuprato. Successivamente, se n’è andata via, con il rossetto tutto sbavato, dal suo fidanzato, che immagino sia rimasto parecchio sconvolto. È successo quando c’erano centinaia di persone, è stato davvero terribile. Non solo per me, anche per lui.
LaBeouf: “Lo stupro è avvenuto in presenza della mia fidanzata”
La rappresentazione teatrale si è tenuta in una galleria di Los Angeles, e il titolo era “#IAMSORRY”. Durante lo spettacolo, LaBeouf era seduto in silenzio con il famoso sacchetto sulla testa, sfoggiato già a Berlino, e alcune persone del pubblico potevano sedersi davanti a lui, uno alla volta, in una stanza della galleria, per un monologo one-to-one, ma si vede che qualcuno ha, evidentemente esagerato, tenendolo quasi in “ostaggio” l’attore. La cosa strana è che lo stupro ai danni di Shia LaBeouf sarebbe avvenuto anche in presenza della sua fidanzata, Mia Goth, conosciuta sul set di “Nymphomaniac”:
Questo fatto ha ferito anche lei, perché immagino che la notizia sia corsa veloce tra la gente in fila. Quando è entrata, mi ha chiesto spiegazioni, ma io non potevo parlare, quindi siamo rimasti seduti con questo trauma inspiegato, in silenzio.
Ora, che sia sia vero o falso, dato che l'attore non ma hai denunciato la donna. La cosa certa è che le dichiarazioni choc non hanno fatto altro che riportare il suo nome sui giornali e i siti di tutto il mondo.