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Shia LaBeouf: “Per Nymphomaniac chiesero foto del mio pene, la inviai subito”

L’attore, tra i protagonisti dell’ultima discussa opera di Lars Von Trier, racconta l’aneddoto di uno dei criteri per i quali fu scelto per il film. “Solo dopo mi ritennero pronto per il film”.
A cura di A. P.
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L'attore Shia LaBeouf ha fatto una dichiarazione che in un regime di normalità potrebbe apparire quasi fuori luogo, ma visto il particolare ambito al quale è relagata, risulta molto meno assurdo. Scelto per essere uno dei protagonisti dell'ultima impresa filmica di Lars Von Trier, il discusso, esplicito e scandaloso "Nymphomaniac", l'attore ha rivelato di aver dovuto mostrare una foto del proprio pene nella fase prioritaria di scelta: "La prima richiesta dei produttori, non di Lars ma della produzione, fu una foto del mio pene". Una richiesta, per la verità, che pare molto più provocatoria che reale, cosa che lui stesso ha ammesso, aggiungendo: "Credo che la prima prova fosse del tipo Vediamo quanto tempo ci mette il figlio di p….. ad inviare la foto del suo pene attraverso internet. Ci sono voluti 20 minuti. A quel punto loro erano soddisfatti. Ok, il ragazzo è pronto".

Il film di Lars Von Trier, ricordiamo, ha raccolto nomi di spicco del cinema internazionale per raccontare una storia fatta di depravazioni sessuali sì esplicite da far sì che in molti paesi, inizialmente, si preferisse non distribuire il film. Uno di questi è stati l'Italia, dove sino a circa tre settimane fa nessuno si era fatto carico della distribuzione della versione ridotta della pellicola (di due ore e mezza, rispetto alle cinque originali, una versione non apprivata dallo stesso regista), fino a quando non è stato l'impavido Lapo Ellkan con la sua piccola casa, a farsi avanti, intuendo il valore soprattutto commerciale dell'opera.

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