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Si moltiplicano le star accusate di molestie, da Richard Dreyfuss a George Takei

Nell’enorme scandalo di molestie sessuali che sta investendo il mondo dello spettacolo, spuntano nuovi nomi tra gli accusati: sono l’attore Richard Dreyfuss, l’interprete di Star Trek George Takei e il produttore Andrew Kreisberg.
A cura di Valeria Morini
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L'incubo dello scandalo molestie che ha sconvolto il mondo dello spettacolo hollywoodiano (ma anche quello italiano) non sembra volersi arrestare. Le denunce contro Harvey Weinstein da parte di oltre 80 donne hanno sollevato una serie di altri casi che stanno letteralmente rovesciando gli equilibri dello show business con conseguenze devastanti, dalle accuse a Kevin Spacey, ormai ostracizzato, al più recente scoop nostrano che vede al centro Fausto Brizzi. Ormai nuovi nomi e nuove accuse spuntano come funghi ogni giorno: vediamo gli ultimi, che portano ancora maggior sconvolgimento in un sistema dell'entertainment già enormemente scosso.

Accuse a Richard Dreyfuss, la replica dell'attore

Tra gli ultimi nomi, a gran sorpresa, spunta anche quello di Richard Dreyfuss. L'attore di "Incontri ravvicinati del terzo tipo" e "American Graffiti" è stato attaccato dalla sceneggiatrice Jessica Teich, che a Vulture ha rievocato un episodio del 1987 in cui Dreyfuss si sarebbe spogliato e le avrebbe chiesto un rapporto orale nella sua roulotte, per poi molestarla in altre occasioni, sul set di "Funny, You Don't Look 200: A Constitutional Vaudeville". Ironia della sorte, l'attore gioca un ruolo del tutto opposto nel caso delle presunte molestie di Kevin Spacey, di cui sarebbe stato vittima anche suo figlio Harry Dreyfuss. Questa la risposta alle dichiarazioni della Teich.

Do valore e rispetto alle donne, e all'onestà. Voglio cercare di dirvi qual è la complessa verità. Al culmine della mia fama, alla fine degli anni '70, sono diventato uno stron**, il tipico maschio attore che mio padre mi aveva fatto diventare. Vivevo con il motto: "Se non flirti, muori." E ho flirtato con tutte le donne, attrici, produttrici, o nonne di 80 anni. Ho flirtato anche con le mogli di alcuni dei miei migliori amici. Non ho rispettato me stesso e loro, e ho ignorato la mia etica, che è la cosa che rimpiango di più. Durante quegli anni sono stato travolto da un mondo di celebrità e di droghe – non sono scuse, è solo la verità. Da allora ho dovuto ridefinire ciò che significa essere un uomo e un uomo etico. Penso che ogni uomo sulla Terra dovrà porsi questa domanda. Ma io non ho assalito nessuno. Nego di essermi "esposto" a Jessica Teich, che ho considerato un'amica per trenta anni. Ho flirtato con lei e ricordo di aver cercato di baciare Jessica come parte di quello che credevo fosse un rituale di seduzione consensuale che è andato avanti per molti anni. Sono enormemente sconvolto nello scoprire che non era consensuale. Questo mi spinge a rivalutare ogni relazione che abbia mai ritenuto giocosa e reciproca.

Anche George Takei di Star Trek nel mirino delle accuse

Al centro di una pesante accusa anche il mitico George Takei, il Sulu di Star Trek (la serie classica). L'attore, gay dichiarato e attivista per i diritti degli omosessuali, è stato accusato di molestie da un ex modello e attore, Scott R. Brunton, per un fatto risalente al 1981. Brunton, oggi 60enne, sostiene di aver incontrato Takei in un bar a clientela gay e di essere andato successivamente a cena con lui e a bere dei drink nell'appartamento dell'attore: "Ho cominciato a sentirmi male. Ricordo di essermi svegliato con lui che mi toglieva i pantaloni e mi toccava nelle parti intime. L'ho spinto via e me ne sono andato.Quando ha attaccato Kevin Spacey ho pensato: "Che ipocrita"".

Takei ha replicato su Twitter, dicendosi "scioccato e sconcertato da queste affermazioni" e sostenendo di non ricordarsi affatto di Brunton: "Coloro che mi conoscono sanno che gli atti non consensuali sono così antitetici rispetto ai miei valori e alle mie abitudini. L'idea stessa che qualcuno mi accusi di questo è dolorosa".

Sospeso Andrew Kreisberg, produttore di Supergirl

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Come se non bastasse, ecco arrivare dagli Usa un'altra notizia choc: Warner Bros. TV Group ha deciso di sospendere Andrew Kreisberg, produttore delle note serie tv tratte dai fumetti DC come "Supergirl", "Arrow" e "The Flash": l'uomo, 46 anni, secondo Variety è accusato da 19 ex o attuali dipendenti (15 donne e 4 uomini) di aver molestato per anni lo staff femminile sul set. In un comunicato, l'azienda ha dichiarato di di considerare "in maniera seria tutte le accuse di cattiva condotta". Kreisberg si è difeso sostenendo di aver semplicemente rivolto commenti sull'abbigliamento delle donne, senza aver mai detto nulla di sessista: "Nel mio ruolo di produttore esecutivo ho fatto molti commenti sugli abiti e l’aspetto esteriore delle donne, ma non erano di natura sessuale. Come molte altre persone, ho dato spesso abbracci e baci sulle guance di natura non sessuale".

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