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Silvio forever: secondo gli autori non è un film anti berlusconiano

Il trailer di Silvio Forever continua a macinare polemiche anche dopo la rivelazione degli autori della loro intenzione di non costruire un film anti berlusconiano.
A cura di Francesco Zullo
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gli autori rivelano la verità del film ma le polemiche sul trailer non si placano

Non è un film anti berlusconiano! Questa la rivelazione di oggi degli autori di Silvio Forever. Autobiografia non autorizzata di Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa per la presentazione del film. I registi del documentario, Roberto Faenza e Filippo Macelloni, così come gli autori, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, rivelano alla stampa la realtà di un documentario che alla fine farà infuriare di più la sinistra perché, restituisce un immagine simpatica del premier.

L'esperimento degli autori di Silvio Forever, consiste nel costruire un film di montaggio in cui, attraverso immagini di repertorio, Silvio Berlusconi in prima persona, tranne per poche testimonianze esterne, ricostruisce il suo percorso di vita dagli inizi sino ai giorni nostri. Esperimento che nelle intenzioni degli autori non voleva che essere un film per attaccare il premier ma semplicemente una pellicola su di un personaggio capace di catalizzare l'attenzione e parlare direttamente alla pancia degli italiani. Ma purtroppo il film è stato invece oggetto, sin dal suo annuncio, di polemiche  e addirittura di un caso di censura da parte della Rai, rea di non aver trasmesso il trailer di Silvio Forever. Il caso è stato subito sfruttato per parlare approfonditamente del film, infatti da domani il trailer censurato in rai andrà in onda sul canale Current di Sky, corredato di un breve extra di 10 minuti in cui Rizzo e Stella spiegheranno il motivo della scelta del titolo e della canzone omonima che fa da sigla finale al film.

Ma se questa occasione poteva essere il momento per mettere una pietra sulle polemiche, a due giorni dall'uscita del film nelle sale, è proprio da Sky che arriva una nuova stoccata alla dirigenza Rai e alla sua decisione di non mandare in onda lo spot di Silvio Forever con le immagini e le parole della madre di Berlusconi, Rosa Bossi, scomparsa nel 2008. Tommaso Tessarolo, General Manager di Current Italia, ha parlato del controllo della politica sulla tv pubblica, che la rende incapace di costruire un'informazione democratica ed indipendente.

Mancano solo due giorni all'uscita del film, allora sapremo se il quartetto Roberto Faenza, Filippo Macelloni, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sia stato davvero capace di far infuriare di più il premier o la sinistra con questo film, quel che è certo è che le polemiche non finiranno di certo ora. Nel frattempo, vi invito a vedere uno degli ultimi film in uscita e magari a godervi uno dei trailer della sezione apposita del nostro sito.

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