Simona Ventura in concorso al Festival di Venezia: “Racconto la costruzione dell’ospedale a Bergamo”
Simona Ventura sarà una delle protagoniste del prossimoFestival del Cinema di Venezia che si terrà dall'1 all'11 settembre prossimo. Il nome della conduttrice e showgirl televisiva ha fatto subito clamore perché nonostante sia uno dei volti più noti al pubblico italiano, Ventura non era nota come regista e nessuno immaginava che il suo documentario potesse approdare in quella che è una delle vetrine più importante del cinema mondiale. La conduttrice e regista sarà presente, fuori concorso, alla Mostra con "Le 7 giornate di Bergamo" in cui si racconteranno i giorni in cui la città lombarda è stata suo malgrado protagonista a causa delle morti di Covid e in particolare la costruzione dell'ospedale Fiera, come spiega lei stessa su Instagram.
Insomma, una sezione dedicata all'esperienza della pandemia. Simona Ventura è intervenuta sui suoi social per spiegare in cosa consiste il film: "Siamo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di #Venezia78!! È stata una vera sorpresa che mi ha riempito il cuore di gioia! Ho scelto di fare la mia prima regia nelle 7GiornateDiBergamo poiché avevo voglia di raccontare il mio punto di vista su un fatto che ha segnato profondamente le nostre vite. La docu racconta la costruzione dell’ospedale alla #FieraDiBergamo, spinta dall’immane forza, volontà e disperazione di un gruppo di #Alpini guidati da SergioRizzini e coadiuvati da #artigiani, imprenditori e tifosi dell’Atalanta, in soli 7 giorni!".
Non mancano i ringraziamenti per chi le ha permesso di essere su un palco così importante: "Un lavoro che non sarei riuscita a raccontare senza l’appoggio di #LuigiCrespi e @ambrogiocrespi, di #GiacomoPellegrinelli e di @terzigio (nulla senza di te sarebbe accaduto)" si legge nel post. Il film girato da Simona Ventura fa parte della sezione delle proiezioni speciali e fuori concorso e sarà affiancato a "La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid" di Andrea Segre. In concorso alla Mostra ci saranno anche cinque film italiani: "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, "Freaks out" di Gabriele Mainetti, "Qui rido io" di Mario Martone, "Il buco" di Michelangelo Frammartino e "America Latina" di Damiano e Fabio D'Innocenzo.